La Nuova Ferrara

Il metodo

Sport e studio, come affrontare gli impegni

Sport e studio, come affrontare gli impegni

I due aspetti si conciliano attraverso metodo e disciplina

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Ferrara Per molti studenti, riuscire a gestire sia lo sport che lo studio può essere difficile. Da una parte, fare sport è importante perché aiuta a stare bene fisicamente e mentalmente, migliorando la concentrazione e riducendo lo stress. Dall’altra, la scuola richiede molto tempo ed energia, tra lezioni, compiti e preparazione agli esami. Uno dei problemi principali è organizzare il tempo. Gli studenti che praticano sport, spesso, hanno giornate molto impegnative: dopo le ore di scuola devono allenarsi, partecipare alle gare e poi trovare il tempo per studiare. Questo può portarli a sentirsi molto stanchi e a faticare nel mantenere buoni risultati sia nello sport che nello studio. Per fortuna, ci sono modi per affrontare questa sfida. Una buona organizzazione è fondamentale: creare un programma con orari precisi per studiare e allenarsi aiuta a non perdere tempo. Inoltre, è utile imparare a studiare in modo più veloce ed efficace. Se si hanno difficoltà a organizzare e comprendere gli argomenti si può utilizzare il metodo “Ocme”.
Si tratta di una strategia di apprendimento rapido sviluppata specificamente per gli studenti universitari. Questo approccio innovativo si distingue per la sua capacità di ottimizzare i tempi di studio senza compromettere la qualità della preparazione, concentrandosi sui concetti chiave piuttosto che sul numero di pagine da studiare. Ideato da Andrea Acconcia e Giuseppe Moriello, due giovani di Caserta diventati poi affermati mental coach e memory coach, l’Ocme si è rapidamente affermato come un metodo efficace per la preparazione degli esami universitari.
Si basa su quattro semplici fasi:
O – Organizzare: leggere con attenzione il materiale per capire il contenuto e organizzare, pianificando attentamente, i momenti dello studio.
C – Comprendere: approfondire il significato, facendo riassunti o schemi
M – Memorizzare: ripetere e fissare i concetti con ripassi e esercizi.
E – Esposizione: spiegare ad alta voce o scrivere ciò che si è imparato per consolidarlo.
Si parla di “Palazzo della memoria”, termine usato da Marco Tullio Cicerone, dove le nozioni vengono trasformate in immagini, ognuna inserita in una stanza immaginaria di questo palazzo e collegate attraverso una narrazione. Questi collegamenti facilitano la memorizzazione. Invece se si ha fatica a concentrarsi a lungo e ci si distrae facilmente durante lo studio, è possibile usare il metodo “Pomodoro”. Sappiamo che la distrazione è nemica “numero uno” dello studio produttivo. Inventata negli anni 80’da Francesco Cirillo, uno sviluppatore di software, deve il suo nome a un timer a forma di pomodoro. Cirillo, infatti, utilizzò proprio un timer da cucina per creare la sua tecnica.
Questa tecnica si articola in quattro fasi.
1. Scegli un compito da svolgere;
2. Imposta un timer a 25 minuti (il “pomodoro”) ;
3. Lavora senza distrazioni fino allo scadere del tempo;
4. Fai una pausa breve di 5 minuti;
5. Dopo quattro pomodori, fai una pausa più lunga (15-30 minuti) ;
Non solo difficoltà, ma ci sono anche vantaggi nell’essere uno studente-atleta. Il Decreto ministeriale n. 43 del 3 marzo 2023 ha dato il via ad un progetto sperimentale, destinato agli studenti e alle scuole di secondo grado, per superare le difficoltà incontrate durante il percorso scolastico di studenti che praticano sport a livello agonistico e che hanno difficoltà a frequentare regolarmente le lezioni e a studiare con una certa sistematicità. Essere uno studente-atleta- cioè abituato al rigore, aiuta a migliorare la disciplina, a concentrarsi meglio e a gestire meglio il tempo. Lo sport aiuta anche a memorizzare meglio, riduce lo stress e insegna cose importanti come lavorare in gruppo e non arrendersi. Inoltre, può offrire borse di studio e la possibilità di lavorare nel mondo dello sport. Tuttavia, non tutti gli studenti che praticano sport possono essere considerati studenti-atleti. Per esserlo, bisogna essere a un certo livello, con allenamenti regolari e gare ufficiali e essere iscritti a squadre che rispondono a certi requisiti. Chi fa sport solo come passatempo non ha gli stessi impegni di chi deve allenarsi e competere a un livello più alto cercando di conciliare sia sport che studio.
Saad Hamama
Luca Maestri
Sabina Cangoja
Riccardo Costazza
Valentino Brunelli
Classe 1S Liceo Ariosto

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