La Nuova Ferrara

Ferrara

La Cispadana sposta il casello di Ferrara Sud

Gian Pietro Zerbini
Un raccordo della Cispadana nel comune di Sant’Agostino
Un raccordo della Cispadana nel comune di Sant’Agostino

L'ingegnere capo della Provincia spiega tutti i cambiamenti con la nuova autostrada. Monti: da rivedere le rampe sulla Porrettana, le uscite ferraresi collocate in prossimità della base militare poggese e a Pilastrello

3 MINUTI DI LETTURA





Via libera alla Cispadana dopo la firma in settimana dell'accordo in regione e che vedrà la costruzione della prima vera autostrada emiliana entro il 2016. La Provincia ha già in mano il progetto e conta di dare un contributo importante alla sua realizzazione.

Mauro Monti, ingegnere capo della Provincia, analizza nel dettaglio i contenuti del progetto Cispadana e degli interventi che dovranno essere fatti a supporto della nuova arteria autostradale.

«In primo luogo - dichiara Monti - carte alla mano, il casello di Ferrara Sud sulla A13 verrà spostato più ad est rispetto al tracciato attuale e di conseguenze si stanno studiando le soluzioni per risolvere il problema dell'intersezione con la via Bologna per costruire le nuove rampe di accesso alla statale Porrettana».
La Cispadana avrà poi un casello posto tra gli abitati di Poggio Renatico e San Carlo, che è abbastanza strategico per la presenza della base militare dell'aeronautica e per collegare alcuni centri dell'alto ferrarese.

«L'altro casello in territorio ferrarese - osserva l'ingegnere capo della Provincia - è previsto in località Pilastrello, baricentro del territorio di Cento, Sant'Agostino e parte del bondenese. In questo caso verranno costruite sempre a carico del concessionario (Società Autobrennero) delle strade di collegamento più rapide per raggiungere Cento e Bondeno, migliorando la viabilità già esistente».

L'arrivo della Cispadana porterà in seguito la creazione anche dell'autostrada tra Ferrara Sud e Porto Garibaldi, permettendo così di creare quel corridoio autostradale che collega l'Adriatico al Tirreno, tramite il successivo collegamento con la A15 Parma-La Spezia.
«Sono però due progetti e padroni diversi - ci tiene a precisare Monti - mentre la Cispadana nasce da un appalto della regione Emilia Romagna con il concessionario "Società Autobrennero", con quest'ultimo che la progetta e la realizza per il periodo utile per ammortizzare la spesa, la Ferrara-Mare è invece un appalto di competenza dell'Anas. Il vantaggio della Cispadana è che sarà costruita con un accordo di finanza di progetto per cui il concessionario ha tutto l'interesse a finire l'opera nel più breve tempo possibile, primo per evitare ulteriori spese per l'allugamento dei tempi di lavoro e soprattutto per poi cominciare a riscuotere i pedaggi una volta aperta l'autostrada al traffico. E' una leva fondamentale per finire prima i lavori e iniziare a far funzionare l'opera».

Al progetto Cispadana andrà poi collegato anche il progetto più cittadino della Tangenziale Ovest, di prossima realizzazione che vede anche qui impegnata l'Anas. Si prevedono quindi importanti cambiamenti alla viabilità provinciale, uno dei talloni d'Achille del Ferrarese rispetto alla altre realtà limitrofe. La Cispadana renderà più diretto il collegamento con le città emiliane (senza passare per Bologna) e con Mantova proprio grazie all'autostrada del Brennero.