Luci spente per il cinema Nuovo
Luca Bianchi
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Sorte segnata per il cinema Nuovo di Massa Fiscaglia A Massa Fiscaglia nessuna proiezione natalizia
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MASSA FISCAGLIA. Un pezzo della storia massese sta lentamente svanendo nell'oblio; lo storico Cinema Teatro Nuovo, dopo oltre 60 stagioni, non effettuerá quest'anno le proiezioni natalizie. I cittadini massesi sono orfani di una tradizione che si rinnovava da oltre mezzo secolo. Le proiezioni cinematografiche, in realtá, sono cessate all'inizio dell'anno a causa dei sempre più alti costi di gestione, ma per diversi mesi si è sperato che qualcuno potesse venire incontro al proprietario del cinema, Lucio Ermes Grassi, favorendone la riapertura. Dopo dodici mesi, peró, la situazione è rimasta immutata e ormai pare sempre più utopistico pensare ad una riapertura della sala. Sorta pochi anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel lontano 1948, la struttura ha sempre rivestito una grande importanza all'interno del paese, rappresentando un luogo simbolico dell'infanzia e giovinezza di intere generazioni, e un palcoscenico di tutto rispetto che ha potuto vantare nel corso degli anni presenze musicali e teatrali di grande prestigio, oltre ad attori, musicisti e compagnie operettistiche di fama nazionale. La famiglia Grassi sperava sostanzialmente in un maggior sostegno da parte della locale amministrazione comunale massese pur comprendendo le grandi difficoltá economiche che i comuni stanno affrontando e il periodo di crisi che ha investito negli ultimi anni un po' tutti i settori. Per anni il Comune di Massa Fiscaglia ha stipulato una convenzione per sostenere la struttura, ma la continua impennata delle spese ha fatto sì che la gestione divenisse sempre più insostenibile senza ulteriori sostegni, fino ad arrivare alla triste situazione attuale. Non resta, quindi, che attendere le prossime mosse per capire il futuro di una struttura che ha segnato davvero la storia del paese. Cala quindi il sipario su uno degli ultimi cinema di provincia che oramai si contano veramente sulle dita di una mano. Una tradizione che rischia seriamente di scomparire. Nel giro degli ultimi venti anni infatti sono scomparse le sale cinematografiche che fino agli anni Settanta avevano visto il loro periodo di massimo splendore ed erano presenti anche in numerosi piccoli centri della provincia per poi iniziare una lenta e lunga agonia che le ha fatte sparire.