La Nuova Ferrara

Ferrara

all’oratorio dell’annunziata

Darbo e Pambianchi si svelano a “Lei non sa chi sono io”

FERRARA Si conclude la rassegna “Lei non sa chi sono io” e stasera (ore 21) all’Oratorio dell'Annunziata (via Borgo di Sotto) l’appuntamento è con "Sensazioni in musica ", con Marcello Darbo e Mauro...

27 ottobre 2011
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FERRARA

Si conclude la rassegna “Lei non sa chi sono io” e stasera (ore 21) all’Oratorio dell'Annunziata (via Borgo di Sotto) l’appuntamento è con "Sensazioni in musica ", con Marcello Darbo e Mauro Pambianchi. La rassegna è un'idea del prof. Dario Poppi, docente presso un istituto tecnico, è prodotta da Pro Loco Ferrara ed è rivolta ad artisti ferraresi che hanno dedicato la loro vita all'arte e alla cultura. L'ultimo appuntamento sarà animato dai racconti di Marcello Darbo e Mauro Pambianchi, che uniranno pittura e musica. Due vite e due percorsi che in alcuni momenti si fondono in un unico corpo chiamato “arte”.

Marcello Darbo è nato a Codigoro nel 1957. Si laurea in Scienze Politiche a Bologna. Attivo artisticamente dal 1982, è prevalentemente un autodidatta, ma nel 1985 segue i corsi dello scultore codigorese Massimo Gardellini. Darbo ha esposto in numerose gallerie italiane e straniere, riscuotendo sempre il consenso del pubblico e della critica: la serialità è il dna della poetica del pittore ferrarese, la parola chiave del suo piano espressivo e concettuale. Osservando la pittura di Marcello sembra a prima vista melanconica ed enigmatica, anche ruvida, sicuramente arriva agli occhi qualcosa di tipico di Marcello, "La Serialità".

Mauro Pambianchi si è diplomato in strumenti a percussioni presso il Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara. Ha seguito vari seminari di batteria e percussioni con Saverio Tasca, Mike Quinn, Massimiliano Govoni, David Friedman, Alessandra Belloni, Neibosa Jovan Zivkovic e Christian Meyer. Collabora da diversi anni con l'Orchestra del Conservatorio di Ferrara e con l'Orchestra Estense. Suona con diverse formazioni da camera e gruppi di musica leggera, jazz, blues, rock e con la Big One Band di Voghenza. Dal 1994 svolge attività come insegnante di batteria e percussioni (classiche ed etniche), tiene seminari in vari istituti scolastici ed è attivo come compositore per strumenti a percussione. Collezionista di strumenti a percussione etnici originali, ha tenuto e tiene tutt’ora esposizioni e concerti sulle percussioni etniche e sperimentali. Nel 1999 ha fondato il "Lou-d Cage", gruppo di percussioni etniche e sperimentali. Nel 2005 é tra i fondatori del gruppo di musica folk/celtica Cisalpipers.