«Chiederemo i domiciliari per la Guidi Colombi»
L’avvocato della donna accusata dell’omicidio dell’anziana ex suocera ha incontrato la su assistita ieri mattina nel carcere della Dozza
di Annarita Bova
CODIGORO
L’avvocato di Stefania Guidi Colombi e Filippo Milazzo, Saverio Stano, ha incontrato la donna accusata dell’omicidio (e di rapina aggravata)dell’ex suocera, la pensionata Rina Guidi, ieri mattina nel carcere femminile della Dozza a Bologna. «Abbiamo parlato a lungo - spiega l’avvocato - ma di cose da aggiungere a quanto già detto nei giorni scorsi ce ne sono davvero poche. Stefania Colombi ha chiarito alcuni fatti ed episodi che necessitavano di approfondimento viste le ultime notizie apparse sui giornali, ma niente di più». Sulla possibilità che possa essere coinvolto un terzo uomo, la donna «non ha detto nulla - va avanti Stano - ma non perché ha qualcosa da nascondere, semplicemente l’argomento non è stato toccato, ci siamo concentrati su altri aspetti». Dal momento in cui per la Colombi e per il suo compagno Filippo Milazzo sono scattate le manette, i due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. «Avevano parlato a lungo durante l’interrogatorio della sera prima - precisa il legale - non vi era motivo perché ricominciassero». Al momento la difesa sta quindi cercando di lavorare sulle prove raccolte fino ad oggi, ricordando che «a carico della Colombi, che io sappia, c’è solo un’impronta digitale lasciata su del nastro adesivo, una cosa abbastanza normale visto che la donna frequentava l’abitazione della ex suocera abitualmente» e che comunque è sempre rimasta in con l’ex marito, Vito Scarpa, anche dopo la morte della Guidi, tanto da essere seduta in prima fila il giorno dei funerali.
«Per la Colombi il carcere è un ambiente poco familiare - precisa Saverio Stano - sono quindi preoccupato per la salute soprattutto mentale della mia cliente. Chiederemo quindi che le vengano concessi i domiciliari, visto che ha una famiglia che potrebbe ospitarla».
Diversa, invece, la situazione per Filippo Milazzo. «Lo incontrerò domani mattina (ieri, ndr), ancora non ho avuto modo di parlargli - conclude l’avvocato - La sua posizione è per molti versi diversa da quella della Colombi, la vicenda è in continuo divenire, avremo le idee più chiare nei prossimi giorni».