La Nuova Ferrara

BONDENO. «Bondeno merita di più». È questo lo slogan elettorale scelto da Giovanni Nardini, per la sua campagna elettorale, condotta da Pd e Io Voto per Bondeno. Presentata ieri alla sala 2000 con Maria Cristina Aleotti (Ivpb), accomunata «da 5 anni di opposizione molto dura - dice Aleotti -. Mai un nostro emendamento è stato accolto, in un clima di chiusura totale». Ma quali sono i contenuti del programma? «Più sostegno al lavoro e all'impresa. Siamo incasellati nell'Alto Ferrarese - dice Nardini - ma abbiamo nulla degli altri comuni vicini, che aumentano popolazione, mentre noi perdiamo pezzi». Per le nuove aziende che investono, tolta l'Imu (ci sarà un contributo) «ci saranno zero tasse locali e zero oneri di urbanizzazione per 5 anni». Inoltre, politiche mirate di start-up per i giovani. «Investiamo in agricoltura di qualità, con un fondo per rimborsare gli interessi sugli investimenti dei coltivatori». Sul commercio, «occorre creare un centro vivo attraverso tante iniziative, per i negozianti, i quali sono un presidio sociale». Ma anche infrastrutture. Come la Cispadana, con la bretella di collegamento, per uscire dall'isolamento dai grandi nodi viari e per togliere il traffico pesante da via XX Settembre. Sul turismo, c'è una possibilità di portare un «turismo lento, culturale. A Pilastri deve nascere un villaggio terramaricolo come a Montale, che porta 100mila turisti all'anno». Poi, ancora, trasparenza e partecipazione. Sugli appalti: «Solo il 10% dei lavori, negli ultimi anni, sono andati a ditte locali: nella massima trasparenza, prima di tutto viene Bondeno». Sul Borselli, Nardini chiede di compensare la perdita della lungodegenza con ulteriori 10 posti per l'ospedale di comunità e vorrebbe fosse conservata l'ala ovest. Il 26, con la visita dell'ex ministro De Castro, Nardini presenterà metà giunta (5 assessori, di cui 2 donne), ed il 28 aprile verranno presentate le liste. (mi.pe.)