Il commosso saluto a Zancoghi
I ricordi del marinaio e delle donne che assaltarono il municipio
BONDENO. Un commosso saluto alla memoria di Maurizio Zancoghi, militare scomparso nell’adempimento del dovere nel ’64, ed un appello alle autorità italiane ed europee affinché ci si adoperi per la liberazione dei due marò, Girone e La Torre, ancora prigionieri in India. Questo l’epilogo delle celebrazioni del 25 aprile a Bondeno, iniziate con l’alzabandiera a cura della Marina militare, ospite dell’evento, con l’ufficiale di vascello Spano, il capo unità mobile Di Manto e una folta rappresentanza. Dopo la messa di monsignor Vincenzi e le corone ai caduti, il sindaco Alan Fabbri ha ricordato l’importanza dei bondenesi protagonisti della Resistenza: «Come le donne del 18 febbraio ’45 (presente Lidia Bellodi, ultima reduce, ndr): coloro che assaltarono il municipio, distruggendo i registri di leva per fermare i rastrellamenti di oppositori e le deportazioni». Per l’Anpi era presente Paola Castagnotto. (mi.pe.)