Liquefazione, pronte le prime case
Terremoto, a San Carlo due famiglie potranno rientrare in giugno nelle nuove abitazioni. Testoni e Lodi: una grande emozione
SAN CARLO. A due anni di distanza dal terremoto, una tragedia che ha spezzato vite, distrutto case, aziende e attività commerciali, lasciando ferite insanabili a livello psicologico, la comunità di San Carlo vede anche fatti concreti sul fronte della ricostruzione. La frazione santagostinese, colpita dalla liquefazione delle sabbie causata dalle scosse di terremoto del 20 maggio 2012, ha tenuto viva la speranza e ora questa speranza inizia a essere premiata. Entro il mese di giugno, infatti, saranno consegnate a due famiglie le case realizzate con l'intero contributo della Regione Emilia Romagna, segnale che la ricostruzione nel territorio di Sant'Agostino continua a pieno regime ed entro la fine del 2014 anche altre famiglie potranno finalmente rientrare nelle proprie case.
«In questa disgrazia - dice con comprensibile commozione Donato Testoni, residente di San Carlo che insieme alla sua famiglia sarà uno dei primi ad entrare nella sua casa ricostruita - siamo stati fortunati ad avere trovato persone che si sono battute per noi terremotati come il sindaco Fabrizio Toselli, il primo cittadino di Finale Emilia Fernando Ferioli,e il governatore Vasco Errani. E ringrazio anche il mio tecnico Vito De Luca per le competenze e la velocità nel sottoscrivere le pratiche per la ricostruzioni. La battaglia di queste persone ha portato ad avere il 100 per cento, sugli immobili distrutti dal sisma. Il governo ha capito che non poteva lasciarci indietro e abbandonare una fetta economica Italiana, e grazie ad una mirata e controllata gestione si e riusciti a fare funzionare al meglio il sistema in merito ai contributi». In più, rivadfisce Testoni, posso testimoniare«che a livello di ricostruzioni private tutte le cose dette sono vere e chi ha subito danni e ha avuto il supporto dei tecnici in grado di portare avanti le pratiche, riceverà quanto gli spetta. La cosa che mi preme invece dire alle amministrazioni in merito alla ricostruzione pubblica è quella di appaltare i lavori a ditte locali per evitare quello che è accaduto in un comune limitrofe, e dare la possibilità a queste imprese di risollevarsi un po dalla crisi».
A rientarre nella propria casa a San Carlo ricostruita dopo il sisma sarà anche la famiglia di Alfonso Lodi: «È una grande emozioni sapere che tra qualche settimana, dopo due anni, la nostra vita ritornerà alla normalità, ritorneremo a vivere nel luogo dai noi più desiderato: la nostra casa».
Maria Teresa Cafiero