La Nuova Ferrara

Mancano pochi giorni all'inaugurazione di "Happy Fit", la nuova palestra sorta in via Reggiani 4 al primo piano dell'edificio che ospita anche la Prenatal. «È una sfida, una scommessa di cui si è iniziato a parlare circa un anno fa e che poi abbiamo scelto di sostenere», spiega Matteo Matteucci, dell'Impresa M che da anni sta curando il risanamento di quella area con la progettazione dell'ingegner Franco Mantero. Il perimetro in questione, nei pressi di via Bologna (dietro a Bricoman), è stato completamente riqualificata e ripensato dopo lo smantellamento dei ruderi dell'ex Stayer. La palestra, circa 1500 metri quadrati (compresi gli spogliatoi), è dotata di macchinari di ultima generazione e metodi di allenamento all'avanguardia. «Happy Fit fa capo ad un gruppo austriaco che ha già impiantato altre analoghe palestre nel Nord Italia. Il concetto è molto smart, molto “americano”: per esercitarti non devi aspettare. Gli strumenti di ultima generazione sono tanti apposta per consentire al maggior numero possibile di persone di allenarsi contemporaneamente senza che dietro ad ogni macchina si crei la coda. Penso - afferma Matteucci - che questo nuovo modo di pensare la palestra sia vincente». Quello di Ferrara è il quattordicesimo punto aperto in quattro anni. Nel 2010 la palestra pilota venne aperta a Treviso e da lì è stato un continuo ampliarsi. Ogni struttura conta circa duemila iscritti con un programma di espansione in tutta Italia. Nonostante la crisi economica la gente non rinuncia dunque alla palestra e alla forma fisica. «Questi centri fitness propongono anche una nuova tecnica di allenamento virtuale: in una stanza appositamente creata - prosegue - un grande schermo proietterà a ciclo continuo gli allenamenti da seguire così uno sarà anche più libero negli orari e non tassativamente vincolato". . «L'abbonamento sarà annuale e - conclude Matteucci - potranno usufruirne anche i familiari del titolare. Penso che il rapporto qualità prezzo che stiamo per offrire al territorio sia una novità. Credo molto in questo progetto xche ha portato all’assunzione di 15 persone. E al giorno d’oggi non sono poche.».

Samuele Govoni