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Mazzoni davanti al gip La folla dei truffati invade il tribunale

Mazzoni davanti al gip La folla dei truffati invade il tribunale

È iniziata l’udienza preliminare. L’ex promotore finanziario deve rispondere di un “buco” di 11 milioni. I danneggiati sono 150

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È iniziata stamattina l’udienza preliminare che ha come protagonista l’imputato Raffaele Mazzoni e come sventurate comparse le 150 persone che avevano affidato all’ex promotore finanziario i loro risparmi e sono complessivamente sotto di 11 milioni di euro. Gran folla quindi in tribunale, ma in aula Mazzoni, difeso dall’avvocato Irene Costantino, non si è presentato. La difesa aveva chiesto il patteggiamento, ma la procura non ha acconsentito, per cui si andrà a processo.

Mazzoni, su cui pende la richiesta di rinvio a giudizio, dovrà fare i conti non solo con le accuse di truffa e falso ma soprattutto con quella di abusivismo finanziario, per aver raccolto investimenti dai propri clienti, mentre non ne aveva l'autorizzazione, poichè lo faceva a titolo privato, non solo nel ruolo di promotore finanziario di Mediolanum. Molti clienti, spiegano le carte dell'inchiesta, ad esempio, non sapevano nemmeno che Mazzoni rappresentasse Mediolanum: dunque vi sono anche queste posizioni tra le centinaia di clienti che ora reclamano i soldi del buco che Mazzoni ha lasciato dietro di sè. Un buco di tutto valore, 11 milioni di euro, per cui la procura ora chiede il conto: un conto che rischia di esser salatissimo per Mazzoni, nonostante la sua collaborazione a 360 gradi, perchè - ad esempio - il reato di abusivismo arriva fino a 8 anni di carcere.