«Un fondo per i danni sulla costa»
Comacchio, il consiglio chiede che si intervenga in maniera permanente
COMACCHIO. Il penultimo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di lunedì sera è stato approvato all’unanimità dei presenti e riguardava la proposta di istituire un fondo di solidarietà regionale o nazionale, a copertura delle spese di pulizia dell’arenile. Rilevando che «il fondo di solidarietà non può valere solo per prelevare Imu o Iuc ai Comuni» il sindaco Marco Fabbri ha ricordato che quest’anno sarà chiuso quello destinato ai territori colpiti dal terremoto del 2012. «La problematica delle mareggiate sulla costa invece – ha sottolineato Fabbri – non è di natura eccezionale, ma va inquadrata purtroppo in un’amministrazione ordinaria. Sarebbe quindi giusto istituire un fondo regionale o addirittura nazionale per far fronte ai costi di pulizia dell’arenile, che spesso, dopo eventi atmosferici importanti, ricevono ingenti quantità di detriti trascinati dal Po». Al mattino la proposta è stata favorevolmente accolta dagli operatori presenti al tavolo del Turismo, i quali hanno anzi sollecitato a proseguire in questa direzione. «Dobbiamo riconoscere che spalmare su tutti i cittadini della Regione Emilia Romagna i 500mila euro necessari ogni anno per ripulire la costa dai rifiuti spiaggiati – ha concluso il sindaco – è ben diversa cosa, che farli gravare su un solo Comune». Andrea Malano, consigliere de L’Onda ha convenuto sulla «necessità di avere a disposizione più fondi per affrontare la grave problematica delle mareggiate», anticipando il voto favorevole anche del collega Davide Michetti. L’ultimo punto del consiglio comunale, approvato invece con l’astensione de L’Onda, ha riguardato la proposta di affidare in concessione a terzi la gestione del centro sportivo polifunzionale di Porto Garibaldi, dello stadio Raibosola e del vecchio campo “Ider Carli”, «in quanto un gestore unico comporterà un risparmio per il Comune», ha sottolineato l’assessore allo sport Stefano Parmiani. Le uniche 2 interpellanze presentate sono quelle di Andrea Malano de L’Onda, la prima concernente chiarimenti sul trasferimento di competenze nel rinnovo e nel rilascio delle autorizzazioni per pedane, verande ed insegne luminose, a seguito del pensionamento del dipendente incaricato. Con la seconda interpellanza invece Malano ha chiesto chiarimenti su posti a sedere su scoperto al servizio delle attività stagionali di somministrazione di alimenti e bevande, suggerendo la modifica al vigente regolamento sanitario.