Unife sborsa 11 milioni per Cona
Il nuovo polo didattico riservato a 3.500 studenti è al decollo con un consistente investimento
Fra mille giorni Unife sbarcherà a Cona con un investimento di 11 milioni di euro. «È un giorno importante per l'università degli studi di Ferrara», ha esordito il rettore Pasquale Nappi, durante la presentazione del nuovo polo didattico che ospiterà studenti, docenti, aule e laboratori didattici della facoltà di medicina e chirurgia dell'università degli studi di Ferrara, con, di fatto, la prima tappa dell'insediamento dell'imponente struttura che si affaccerà al polo ospedaliero di Cona.
«Con un importante investimento frutto delle risorse dell'ateneo stesso senza un euro proveniente dai contributi Ministeriali - prosegue Nappi - dei 12 dipartimenti in cui si articola la nostra università tre sono dipartimenti medici che ospitano 150 colleghi strutturati che presiedono all'attività didattica di 18 corsi di laurea e che vedono la presenza di circa 3.500 studenti e con un il trasferimento del vecchio ospedale Sant'Anna di Ferrara alla nuova sede di Cona si è reso necessario prevedere, progettare e realizzare questa importante struttura».
Sono 8 le aule didattiche attualmente ospitate nella struttura di Cona dotate di arredi e attrezzature necessari per lo svolgimento dell'attività didattica, del blocco 34 e 35, ma è stato deciso con gli organi accademici di dotare la scuola di medicina e i dipartimenti che essa coordina di una struttura più importante, meglio organizzata, all'avanguardia nel campo della sicurezza e del risparmio energetico, dove gli studenti e i docenti troveranno ampi spazi per studiare e lavorare.
«Questo è solo uno degli interventi edilizi che Unife si trova a realizzare in questi anni - sottolinea il rettore - al di là della ristrutturazione dovuta ai danni del terremoto. Un investimento che ricadrà per intero nelle tasche dell'ateneo. E sarà un polo completamente autonomo, realizzato ad hoc per chi lo andrà ad occupare grazie anche ai suggerimenti degli stessi fruitori».
E il terreno, una superfice di 20 mila metri quadri su cui verrà realizzata la struttura è di proprietà dell'ateneo stesso, «poichè è frutto della trattativa dell'area lasciata alle ospedale Sant'Anna che l'università si è aggiudicata per compensare la perdita di quella superficie», frutto dell'accordo quadro con l'azienda ospedaliera e la Regione Emilia Romagna.
«Lo studio che si è aggiudicato il concorso di progettazione è R. T. Techpaln di Trento e Metroplan di Venezia, hanno sottolineato il dirigente dell’area edilizia, sicurezza, gare e patrimonio Giuseppe Galvan e il delegato del rettore all’edilizia Claudio Alessandrie che sarà funzionale non solo dal punto di vista estetico, ma anche del risparmio energetico, frutto del lavoro di giovani progettisti».
E Francesco Bernardi, pro rettore di Unife, conclude con orgoglio tutto ferrarese: «Il nostro ateneo offre veramente una occasione al di fuori dalla norma in assoluta controtendenza alla situazione generale del paese e anche di questa area geografica. Un motivo in più per essere fieri e per assicurare un solido futuro alla facoltà di medicina che affonderà sempre di più le sue radici nel fertile terreno della nostra città».
Federica Achilli