La Nuova Ferrara

SANTA MARIA CODIFIUME. «Fiamme tanto alte non le avevo mai viste: probabilmente solo nei film in televisione». Così Luisa Passarini ha descritto ieri mattina quanto accaduto durante la notte. La signora, con il marito Dario Tarsi, è proprietaria della casa di fronte all'azienda. «Quando l'incendio è scoppiato - prosegue Tarsi - eravamo a letto e non ci siamo accorti di nulla. Quando sono sceso per andare in bagno, ho visto una intensa luce penetrare dalle finestre: era mezzanotte passata. Mi sono affacciato e ho visto quanto stava accadendo. Il cassonetto di fronte aveva propagato le fiamme verso l'assembramento dei cassoni di plastica e legno attaccanti alla recinzione dell'azienda. Siamo immediatamente usciti, perché in casa vi era una gran puzza. I vigili del fuoco hanno detto di stare lontani per pericolo ammoniaca. Intorno alle 2,30, nel momento in cui l'incendio più grande era stato domato, siamo rientrati in casa. La situazione era sottocontrollo e così siamo ritornato a letto». Le fiamme hanno sprigionato un tale calore da danneggiare il cancello automatico della casa, il campanello del cancellino d'ingresso, bruciato alcuni alberi, fatto crepare i vetri della serra, fondendo le tapparelle e l'illuminazione del giardino. «In mattinata - continua Dario Tarsi - ha compiuto un sopralluogo della nostra abitazione il geometra Michelini del Comune. Ha scattato foto alla casa proprio nei punti dove abbiamo subito danni. La stima è di circa nove mila euro».