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“Carlotta” ha trovato casa Ospiterà chi è senza tetto

“Carlotta” ha trovato casa Ospiterà chi è senza tetto

Salvatonica, all’inaugurazione è intervenuto anche don Antonio Mazzi Il sacerdote: «Exodus fa il possibile per aiutare chi si trova in difficoltà»

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SALVATONICA. Insieme, "Apriamo strade impossibili". Con questo slogan, che vuole essere anche un auspicio per un futuro migliore, ieri pomeriggio don Antonio Mazzi (fondatore della onlus Exodus) ha inaugurato assieme al sindaco di Bondeno, Alan Fabbri, la nuova Casa di Carlotta. Trasferitasi dopo il sisma da San Biagio alle ex scuole di Salvatonica. Ad attenderlo, gli ospiti della casa, molti fedeli, ed anche le autorità cittadine. Assieme al sindaco Fabbri, anche il comandante della polizia municipale, Stefano Ansaloni, mons. Marcello Vincenzi, ed il parroco di Salvatonica, don Giorgio Lazzarato. Presenti anche il candidato a sindaco, Fabiano Campi, con il padre (l'ex sindaco Ettore Campi) e la capolista di Ivpb, Maria Cristina Aleotti. Assieme ad altri consiglieri e candidati. «Un grandissimo evento, per il quale siamo felici di vedere un pubblico così numeroso», spiega Sabrina Mori della Casa di Carlotta. Don Mazzi usa come di consueto l'arma della spontaneità e dell'ironia, per parlare della messa che si accinge a celebrare con don Giorgio: «Perché quando siamo invitati ad una messa, siamo invitati a cena dal Signore, ed è importante riconciliarci con i nostri fratelli, per i nostri peccati, ed anche con Dio». Sulla nuova Casa di Carlotta dice: «Era da un po' di tempo che non venivo a trovarvi, e ora vedo che avete una nuova casa. Mi complimento. È importante - ha detto don Antonio Mazzi - soprattutto per i più giovani, i tanti bimbi che vedo qui. Exodus fa il possibile per dare una casa a chi non la possiede più, ed a chi, pur avendola avuta, non poteva per tante ragioni chiamarla "casa». In serata, cambio di sede: con don Mazzi protagonista di una tavola rotonda al centro Maria Regina della Pace, dal titolo: "Apriamo strade impossibili". (mi.pe.)