Fersini: più Europa in Comune
L’incoraggiamento di Cazzola (Ncd): «Francesco ha buone idee»
Rapporti più stretti con l’Europa, sburocratizzazione e una leva fiscale ridotta sono i tre assi della proposta di Francesco Fersini in tema di imprese e lavoro. «Vero che l’Unione Europea a volte ci ostacola – spiega il candidato sindaco di Insieme in Comune – tuttavia alcuni bandi presentano delle opportunità delle quali Ferrara dovrebbe occuparsi di più, specie quelli rivolti in favore del settore agroalimentare».
Nel programma attenzione pure all’artigianato («va recuperato l’apprendistato e l’amministrazione può intervenire mettendo a disposizione immobili»), al turismo e al commercio in grado di produrre lavoro, puntando anche su una rivisitazione delle tariffe dei parcheggi, rendendo meno care le ore successive alla prima, a differenza di oggi.
A sostenere Fersini ieri c’era in città Giuliano Cazzola, candidato alle europee con la lista Ncd-Udc-Ppe: «Francesco è un giovane sveglio che ha buone idee», sostiene l’ex deputato del Popolo della Libertà. Per la verità non di buon umore perché ha appena appreso che non potrà contare sulle preferenze di Cl (Cazzola si lascia scappare un “mi hanno fregato, sostengono Cancian e Rondoni”), ma comunque impegnato anche nel penultimo giorno di campagna elettorale in favore della sua formazione. «Berlusconi questa volta ha fatto fatica a trovare gli argomenti giusti – osserva Cazzola – e perderà molti voti, almeno noi lo speriamo. È vero che noi facciamo fatica a intercettarli, forse perché abbiamo una caratteristica troppo meridionale».
Lo slogan del candidato all’europarlamento, che promuove la riforma del lavoro che porta la firma del ministro del ministro Poletti «nonostante non sia un grande entusiasta di cosa sta facendo il governo», è «con l’euro, più Europa contro la crisi: servono certo un’unione fiscale e modifiche sul terreno economico, comunque mi muovo in una chiave molto europeista».
Fabio Terminali