Agricoltore perde la vita schiacciato dal trattore
Tragedia a Maiero, Alberto Zanellati aveva 65 anni ed era titolare dell’azienda A causare il ribaltamento del mezzo è stata una frana. Cordoglio in tutto il paese
MAIERO. Stava lavorando, come ogni giorno, la sua terra e proprio su di essa, ieri attorno a mezzogiorno, ha trovato la morte. Il titolare di un'azienda agricola di Maiero, Alberto Zanellati, 65 anni, residente in Via Bargellesi, è morto ieri poco prima di mezzogiorno a causa di un incidente verificatosi nella sua campagna. L'agricoltore era alla guida di un trattore quando, probabilmente per il cedimento del terreno, ha perso completamente il controllo del mezzo che, dopo essere finito in un fossato, gli si è rovesciato addosso, schiacciandolo e facendolo morire praticamente sul colpo. Vani sono risultati i tentativi di rianimare l'uomo effettuati dai sanitari. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco e del fatto sono stati immediatamente informati i carabinieri della compagnia di Portomaggiore (di cui è comandante il capitano Roberto Rapino). Probabilmente si svolgeranno accertamenti, anche se la dinamica dell’incidente mortale parrebbe al momento sufficientemente chiara. È stato il figlio del titolare, Simone, attorno alle 12,30, non vedendo arrivare a casa (come di solito faceva) il padre, ad andarlo a cercare in mezzo alla campagna fino a quando da un fossato è spuntato il trattore sotto cui purtroppo si trovava l’imprenditore agricolo. Tutto, come si ricordava, è accaduto attorno a mezzogiorno. Alberto Zanellati, esperto agricoltore, stava lavorando un appezzamento di terra non lontano dall’abitazione della famiglia. All’improvviso, con ogni probabilità a causa di una frana che ha provocato il cedimento della sponda del fossato, il trattore si è dapprima inclinato, poi si è letteralmente ribaltato addosso all’uomo, senza lasciare a Zanellati la possibilità di salvarsi mettendosi eventualmente al riparo. L’uomo è rimasto così schiacciato sotto il mezzo agricolo ed a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo. «Sono stato io - ha detto ieri alle 16, raggiunto al telefono, il figlio Simone - a cercare mio padre non vedendolo rientrare; poi dopo pochi minuti ho visto quello che era successo». L'azienda Zanellati, molto nota in questa zona, si estende su oltre 60 ettari di terreno e produce in prevalenza mais e bietole. Il titolare, come d’altronde tutta la famiglia, era una persona molto nota in paese per i tanti rapporti di lavoro e amicizia che intratteneva. Quando la notizia ha raggiunto parenti, amici e conoscenti della vittima, immediato è stato il cordoglio della comunità, e alcune persone si sono recate personalmente presso l’abitazione della famiglia Zanellati per stringersi al dolore dei congiunti. Nelle prossime ore sarà l’autorità giudiziaria a disporre o meno l’autopsia.
Alberto Zanellati lascia 2 figli (Simone e Lorenzo) e la moglie Francesca Calura.
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