Bondeno, le ricette dei cinque candidati
BONDENO. Questi i principali temi dei cinue candidati sindaci. Alan Fabbri: «Ricostruzione post terremoto con la progettazione e realizzazione delle scuole antisismiche finanziamenti per il recupero...
BONDENO. Questi i principali temi dei cinue candidati sindaci. Alan Fabbri: «Ricostruzione post terremoto con la progettazione e realizzazione delle scuole antisismiche finanziamenti per il recupero dell'ospedale, viabilità - dice Fabbri, sostenuto dalla civica "E Avanti!", da Fi, Fdi, Udc e Ln - e per lo sviluppo, saranno fondamentali due opere: il ponte di Borgo Scala e la prossima bretella di collegamento con la Cispadana. Continueremo a sostenere attività produttive e le famiglie, con sgravi fiscali e sostegno ai cittadini residenti storici. Il nostro motto è andare avanti lungo il sentiero intrapreso, con nuove idee e rinnovata voglia di fare». Gino Alberghini: «Bondeno in Movimento". «Si punta sul lavoro - dice - con un incubatore di imprese: pensiamo sia utile concedere spazi immobiliari in affitto gratuito, per un periodo di avviamento, a chiunque abbia idee da portare avanti. Sull'ambiente, rilanciamo sulla raccolta dei rifiuti "porta a porta", che potrebbe portare da sola 30 posti di lavoro subito e una riduzione della tariffa del 50%. Sui costi della politica proponiamo l'azzeramento totale dei gettoni di presenza consiliari, dei rimborsi chilometrici e dell'indennità di carica».
Giovanni Nardini, candidato sostenuto da Pd e Ivpb: Bisogna cambiare rotta, portare lavoro e occupazione. Aiuteremo le nostre imprese a fare rete e innovazione tecnologica. Creeremo un incubatore di start up giovanili. Zero tasse e zero oneri di urbanizzazione a chi creerà lavoro. Lavoro, infrastrutture, sanità, scuola, giovani, ricostruzione, sicurezza, ambiente, associazionismo sono le priorità.
Fabiano Campi (Gruppo Proposta): «Ambiente, lavoro, sanità, economia, con lo stile che ci ha sempre caratterizzato. Per una sanità migliore, per migliorare la qualità della vita e per sviluppare la nostra economia creando lavoro».
Emanuele Vassalli (Sinistra per il Lavoro). «I punti fermi del nostro programma sono lavoro, cultura, ambiente (attraverso la raccolta differenziata porta a porta) e integrazione tra le varie etnie e culture. Pensiamo che prima di tutto occorra creare le condizioni per nuovi posti di lavoro. E questo può diventare anche un fattore di integrazione».