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Elezioni, uno scrutatore su tre rinuncia

Elezioni, uno scrutatore su tre rinuncia

Si vota solo oggi dalle 7 alle 23, poche code per i duplicati dei certificati. Elettori in crescita rispetto all’anno scorso

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Il calo dei votanti è l’incubo generalizzato di queste elezioni, e le indicazioni della vigilia non sono in controtendenza neanche a Ferrara, dove pure alle Europee si abbinano le Comunali. Ieri mattina non c’erano le solite code all’Ufficio elettorale del Comune per andare a ritirare il duplicato del certificato elettorale smarrito: aiuta certo il fatto di aver votato nel febbraio 2013 e molti elettori distratti avranno magari già risposto ai martellanti inviti dell’ufficio, diluiti nelle scorse settimane; tuttavia non si respirava un’atmosfera di spasmodica attesa per il doppio appuntamento di oggi. Finora sono stati 477 i duplicati rilasciati, contro gli oltre 500 dell’anno scorso, via Beretta è aperta anche oggi negli stessi orari dei seggi, con 6 persone sempre al lavoro nonostante la spending review che ha tagliato qualcosa anche lì. Un altro indizio dell’atmosfera elettorale è l’elevato numero di scrutatori che hanno rinunciato alla nomina, uno su tre in città, anche se lo “stipendio” davvero esiguo, 157 euro per il presidente e 121 per scrutatori e segretari, di sicuro non ha incentivato ad un lavoro di due giorni e mezzo (complicato, tra l’altro, dalle norme sulle preferenze di genere). Oltre 200 persone da sostituire non sono uno scherzo, anche perché, fanno presente all’Ufficio elettorale, ci sono state molte rinunce anche tra i sostituti e i tempi per le notifiche sono stati esauriti già due giorni fa, quindi gli ultimi buchi sono stati riempiti dalle chiamate dirette dei presidenti. Nel pomeriggio si sono però insediati regolarmente tutti i 159 seggi e non sono stati segnalati problemi in questo senso. L’apertura, come noto, è fissata alle 7 e la chiusura alle 23, e l’invito a non attendere l’ultimo momento è prezioso: viste le previsioni meteo non appare improbabile una concentrazione nella fascia serale.

Gli elettori sono in calo rispetto a cinque anni fa, ma in ripresa se il termine di paragone sono le Politiche 2013, quando le liste erano composte da 285mila aventi diritto a livello provinciale, dei quali 102.225 in città. A Ferrara i neodiciottenni sono 849, mentre i nuovi elettori (coloro cioè che erano troppo giovani per votare nel febbraio scorso) ammontano a 1.106: troppo pochi per spostare qualcosa, ma certo sono voti tutti da conquistare.

Gli otto candidati sindaco di Ferrara vanno tutti a votare stamattina, apre il sindaco Tiziano Tagliani alle 9 e chiude Francesco Fersini alle 12.30, poi l’attesa per voto che si protrarrà fino a domani, perché prima tocca alle Europee. Ieri sono stati tutti tranquilli, a parte incontri personali e qualche post. In realtà anche sui social ieri la campagna elettorale non ha debordato, ma c’è ancora tempo.

Stefano Ciervo

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