La 3ªD del Monti premiata dall’Anpi
Il progetto dei ragazzi sul Punto Sma di via XXV Aprile ha vinto il concorso provinciale per la salvaguardia della Costituzione
La classe 3ªD dell’Istituto Bachelet-Monti ha vinto il concorso indetto dall’Anpi nelle scuole superiori di Ferrara per la salvaguardia della nostra Costituzione. I ragazzi seguiti dall’insegnante Mara Mangolini hanno preparato un progetto legato al Punto Sma, market della vicina via XXV Aprile riaperto nel febbraio 2012 da una società formata dai dipendenti, dopo la prematura scomparsa del titolare del negozio. Gli studenti hanno intervistato in forma scritta e video i nuovi responsabili del market e diversi loro clienti, partendo dal servizio che aveva effettuato La Nuova Ferrara per sottolineare la capacità (e coraggio) imprenditoriale dei cinque nuovi soci. Idea premiata da Ascom prima, dai clienti ieri e oggi, dall’Anpi nella mattinata di ieri, quando il presidente provinciale Daniele Civolani ha consegnato il diploma e l’assegno previsti per il primo premio.
«Il premio nasce perché la materia “Cittadinanza attiva” - spiega Civolani - è poco seguita a scuola. Il progetto di questa classe è il primo presentato fondato sul lavoro, che è il soggetto dell’articolo 1 della nostra Costituzione. Da parte mia e dei sindacati (facenti parte alla commissione esaminatrice, ndr) faccio i complimenti ai ragazzi ed ai titolari del market, che hanno dato prova di cittadinanza attiva».
Soddisfatta del premio la preside della scuola, Paola Zardi, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione per ottenere dei risultati. Ovviamente felicissima l’insegnante, professoressa Mangolini, che con la stessa classe sta già pensando ad un nuovo progetto da presentare al concorso il prossimo anno.
Questi gli studenti della classe 3ªD: Monica Bianconi, Claudio Bombonati, Matteo Capucci, Rossella Caravita, Andrea Fabbri, Jessica Ferrari, Ilenia Giannattasio, Filippo Guernieri, Michele Lodi, Lilla Lomonaco, Elena Mazzanti, Roberto Mela, Laura Morelli, Hajar Moujib, Fabio Rosatti, Giada Tonini e Martina Zappaterra.
Davide Bonesi