L’appalto scade, 11 posti a rischio
Passaggio di consegne tra S. Anna e Asl per servizio in subappalto
Il contratto d’appalto tra la Siram e l’azienda ospedaliera per la manutenzione idraulica e meccanica (centrale termica compresa) dell’ex ospedale S. Anna scade domani. Per questo motivo, scrivono in un comunicato stampa i sindacati Fiom-Cgil e Uilm-Uil, «11 lavoratori dipendenti dell'azienda Olicar S.p.a. e operanti sull'anello dell’ex Anna, molti dei quali da quasi trent'anni, rischiano di non essere più impiegati nell'appalto, aprendosi così l'ennesima emergenza occupazionale sul territorio di Ferrara». L’Olicar è la ditta che ha ottenuto in subappalto i lavori di manutenzione dalla Siram. «Non è accettabile che al 29 maggio 2014 non sia stata ancora data risposta relativamente alle condizioni e alle modalità di affidamento della gestione degli impianti di conduzione del calore e di manutenzione dell'ex ospedale S. Anna che oggi ospita ambulatori e presidi sanitari che necessitano di garanzie relativamente alla continuità di conduzione degli impianti», spiegano i due sindacati. E quel silenzio, precisano Fiom e Uilm, dura «dall’1 giugno 2014». Ora è necessario, proseguono, «che venga fatta immediata chiarezza sulla vicenda e che l'azienda ospedaliera e l'Asl forniscano le informazioni necessarie per poter intavolare la discussione relativa alla salvaguardia della continuità delle attività e dei livelli occupazionali sul sito dell'ex ospedale S. Anna». L’azienda ospedaliera ha risposto ieri che «il 31 maggio andrà a esaurimento il contratto tra Siram e azienda ospedaliera, ma subito subentrerà l’Asl che trasferirà sull’ex S. Anna un contratto di manutenzione che regola i rapporti tra azienda sanitaria e la stessa Siram sul territorio». Uno sviluppo che lascia aperto però tutto il discorso relativo agli accordi tra l’azienda titolare del servizio e la ditta che ha ottenuto il servizio in subappalto.