«Cittadini obbligati a pagare due volte»
Manifestazione di Fratelli d'Italia al parcheggio Kennedy
FERRARA. «I nostri militanti presidieranno le macchinette e “scorteranno” le persone alla propria auto. Facciamo vedere che ci siamo». Paolo Spath, portavoce ferrarese di Fratelli d’Italia, parla indicando alcuni ragazzi in maglietta blu.
Sono loro che ieri pomeriggio dalle 17 alle 20 hanno allontanato gli elemosinatori dal parcheggio Kennedy con la loro iniziativa contro l’accattonaggio insistente e violento.
«L’accattonaggio è diventato sempre più insistente e molesto, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione che vengono “obbligate” a lasciare una moneta. Praticamente – afferma Spath – gli utenti del servizio devono pagare un doppio parcheggio e questo non è giusto. In questi giorni, dopo aver annunciato l’iniziativa, abbiamo ricevuto tanti messaggi di sostegno da gente che ci ha detto essere spaventata dall’insistenza di certi individui».
Su via Kennedy altri militanti distribuivano volantini e raccoglievano firme; nel frattempo la bandiera di Fdi sventolava. «Ci sono persone che evitano di venire in centro storico perché hanno paura – continua – e per noi è un fatto gravissimo. Noi non siamo qui per dire basta alla carità e all’elemosina, ma per contrastare l’accattonaggio insistente e molesto. Credo che non si tratti di destra o di sinistra, ma solo di buon senso. Vogliamo stare dalla parte dei più deboli che, in questo caso, sono i nostri cittadini».
Alcuni del movimento sottolineano anche che «in campagna elettorale la lotta a questo fenomeno era tra in nostri punti prioritari». Inoltre, secondo loro, l’amministrazione comunale fa finta di non vedere il problema: «Il sindaco Tagliani gira la testa dall’altra parte e così facendo alimenta l’emarginazione di queste persone per noi, a loro volta vittime di racket».
Dall’altro lato della strada incontriamo alcuni ragazzi africani: «Siamo arrivati in Italia dall’Africa attraversando il mare su una barca – raccontano – siamo scappati dalla morte. Noi qui non facciamo del male a nessuno, non siamo criminali. Non siamo criminali! E nemmeno violenti. Non vendiamo droga, chiediamo solo qualche moneta per vivere».
Alle 18 il parcheggio è già quasi pieno. «I Buskers che passano ci dicono che dobbiamo vergognarci però – concludono i Fratelli d’Italia – molti cittadini residenti si fermano e firmano perché sono d’accordo con noi». Ma sul foglio dopo un’ora a occhio e croce si leggevano appena una decina di firme. (s.g.)