La Nuova Ferrara

Domani alle ore 17.30 in arcivescovado, il cavalier Pietro Mazzoni sarà insignito dell'antico e importante titolo di “massaro”, che l'arcivescovo Luigi Negri ha voluto ricostituire per onorare importanti personalità del mondo laico sia ecclesiale che cittadino.

La ricerca storica sull'importanza del titolo è stata affidata al responsabile dell'archivio della Curia Arcivescovile il professor don Enrico Peverada che, alla consegna del titolo, ne spiegherà funzione e storia. «Proprio il massaro della Cattedrale aveva un ruolo particolare nella gestione dei lavori - ha ricordato don Peverada - a questo proposito si fa memoria di Vincenzo De Lardis per il reliquiario del Braccio di S. Maurelio (1455 ca.) oltre che per altri lavori in cattedrale». Alla cerimonia presieduta dall'arcivescovo saranno presenti i membri del capitolo della Cattedrale, i rappresentanti della Curia, sacerdoti e amici oltre ai familiari di. Mazzoni. Sarà consegnata una pergamena in latino e italiano: «Con le insegne con cui i massari nelle piccole parrocchie ma principalmente nel massimo tempio cittadino venivano onorati per decisione arcivescovile, ristabilito il titolo di massaro, Pietro Mazzoni massaro, benefico verso la chiesa ferrarese con comune plauso viene decorato». Verrà inoltre consegnato il simbolo del massaro in una interpretazione artistica realizzata dal maestro Giampietro Bruni. La ragione di tale onorificenza è quella di esprimere la gratitudine della Diocesi per la collaborazione pluridecennale di Pietro Mazzoni.