La Nuova Ferrara

JOLANDA DI SAVOIA. Dopo alcuni giorni piuttosto “bollenti” c’era da aspettarsi un consiglio comunale altrettanto caldo. Invece, l’opposizione del Comune di Jolanda di Savoia, Alternativa Civica, ha già giustificato la propria assenza. Quindi alle 21, quando si dovranno approvare le linee programmatiche di mandato 2014-2019 a votare sarà presente soltanto la maggioranza.

«Vogliamo sottolineare la modalità con la quale è stata tolta la seduta nel consiglio di lunedì scorso - spiega Elisabetta Pezzoli, capogruppo di Alternativa Civica -, dopo il nostro abbandono dall’aula, in segno di protesta, pretendendo il rispetto e l’osservanza della legge anche quando la violazione non comporta una sanzione. A nostro avviso, visto il numero legale dei 9 consiglieri (il sindaco va conteggiato) si poteva ugualmente deliberare, invece è stato notificato in seconda convocazione (lunedì, ndr), un consiglio comunale per deliberare unicamente su quel punto. Questo comporta un danno erariale, seppur esiguo, perché l’ente locale è tenuto a corrispondere nuovi gettoni di presenza per una seduta di consiglio che poteva essere evitata. In questi cinque mesi abbiamo segnalato quelle che, a nostro avviso, rappresentano delle irregolarità alla Corte dei conti e alle autorità competenti».

Il sindaco Trombin nella lunga intervista dei giorni scorsi aveva spiegato che in questo caso il suo voto non andava conteggiato, motivo per cui il consiglio di lunedì rischia di essere nuovamente inutile.

Intanto, sempre lunedì, lo stesso primo cittadino sarà in prefettura a Bologna. Alle 17 infatti sarà sentita dalla senatrice Doris Lo Moro, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti di amministratori locali. La Trombin è stata chiamata a parlare sulla base delle minacce ricevute nei mesi scorsi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA