«Il telefono muto Poi la triste conferma attraverso la targa»
La tragedia di Mauro Catozzi, la testimonianza dei colleghi Gli amici di contrada: «Venderai i nostri gadget agli angeli»
Quella di giovedì, per Mauro Catozzi, era una giornata di ferie. In sella alla sua Honda, una delle sue grandi passioni insieme al Palio, stava percorrendo via Ferraresi in un assolato pomeriggio di festa quando è rimasto ucciso in uno scontro frontale con un’auto. Ma nonostante non fosse al lavoro, i suoi datori lo stavano cercando perché poco prima un cliente li aveva contattati chiedendo di lui. Catozzi dal 1994 era dipendente della ditta Masini Autoforniture di viale Volano, come agente di commercio di attrezzature professionali per autofficine. «Era preparato e affidabile - lo ricorda ancora frastornato il responsabile commerciale, Alessandro Ronchej - Giovedì lo stavo cercando al telefono, e mi ero stupito di trovare il cellulare sempre spento, perché non era da lui». I primi timori hanno cominciato ad affacciarsi dopo le prime informazioni online su un incidente mortale in cui era stato coinvolto il conducente di una Honda: «Non molti a Ferrara hanno quel tipo di mezzo. Ho visto le foto su Facebook, dove era visibile la targa. La moto Mauro l’aveva comprata da un nostro rivenditore, così li ho chiamati per chiedere se la targa corrispondeva, e purtroppo abbiamo ricevuto una terribile conferma. Siamo tutti addolorati. Avevo conosciuto Mauro quando lavorava per un’altra azienda, poteva sembrare burbero a prima vista, ma su di lui potevi sempre contare».
Un’immagine confermata anche dal commosso ricordo postato sulla pagina facebook della Contrada Borgo San Luca: «Uomo dal carattere gioviale, da finto burbero che, alla fine, ti strappava, con quel suo fare da "simpatica canaglia" un sorriso… un contradaiolo, un musico, un amico, un marito, un padre, un nonno e, sicuramente, molto di più». E ancora: «Credo che in un luogo sicuramente migliore di questo in cui viviamo, continuerai a indossare la calzamaglia e il costume, ovviamente rosso e verde, e a suonare il timpano che, senza se e senza ma, ti sta aspettando… sicuramente cercherai e, con ogni probabilità vi riuscirai, a vendere magliette e foulard anche agli angeli».
L’ultimo pensiero va alla famiglia, alla sua disperazione: «Alla tua famiglia la vicinanza e l'affetto del popolo rossoverde, il mio e del Palio tutto e a tutti noi le lacrime per averci lasciati così, in questo assurdo, dannato, pomeriggio».
Saranno in tanti, a salutare per l’ultima volta Mauro Catozzi, non appena sarà possibile fissate la data per i funerali. Al momento è ancora tutto nelle mani della magistratura, che disporrà i necessari accertamenti tecnici anche per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. Solo al termine delle procedure la salma sarà restituita ai suoi cari per la celebrazione delle esequie.