Inventava documenti di banche Tante carte false come garanzia
E’ la solita storia che si ripete, quando un promotore viene accusato di non potere più far fronte dei soldi investiti dai clienti. Per il solito motivo: investimenti sbagliati che invece di far...
E’ la solita storia che si ripete, quando un promotore viene accusato di non potere più far fronte dei soldi investiti dai clienti. Per il solito motivo: investimenti sbagliati che invece di far aumentare il proprio portafoglio crediti clienti, lo dimezza e poi lo azzera. Cominato, però, a differenza di altri era un broker fai da te, non lavorava per conto di banche o agenzie e non era un promotore iscritto nello speciale albo. Da qui la difficoltà anche di seguire le tracce della sua Grande truffa.
Perchè fin dall’inizio - ha accertato l’indagine - i falsi con cui ingannò i clienti furono commessi usando documenti falsi e falsificati, inventati, con carta intestata -palesemente fasulla - delle banche di cui diceva appoggiarsi, Bnl e Ubs, vittime loro stesse - indirettamente - del broker truffatore. Visto che consegnava ai suoi clienti, a garanzia dei versamenti raccolti, documenti falsi intestati a questi istituti. Che una volta venuti a conoscenza del raggiro indiretto hanno collaborato attivamente e fornito elementi in più, per sostenere l’accusa.