Disagi a senso alternato «Nessuno». «Tantissimi»
«Nel mio bar in 27 anni non ho mai lavorato così poco». «In pizzeria tutto ok» «Problemi sì, ma risanare era necessario». Libero il primo tratto di marciapiede
Il restyling di via Saraceno è in corso da aprile e ieri è stato liberato il primo tratto di marciapiede sulla sinistra della strada. La via è occupata parzialmente dal cantiere, e a sentire il parere dei commercianti, i più soddisfatti sono i titolari dei due locali all'inizio della via: Woodpecker e Il ciclone. Per Carlo Baraldi, titolare della pizzeria Woodpecker, "i lavori erano da fare, fino ad ora va tutto bene e l'attività procede regolarmente. Con gli operai c'è collaborazione, appena loro terminano i lavori, noi mettiamo la distesa. È un po' come il pit-stop della Ferrari, un lavoro di squadra». Anche Angelo Fancello, del Ciclone, non ha molte rimostranze da fare: «Nel complesso siamo contenti, anche se i lavori sono stati fermi circa un mese e hanno rallentato un poco. Nella nostra attività però non siamo stati disturbati, anzi, abbiamo lavorato bene comunque». Procedendo lungo via Saraceno, s’incontra il negozio Ghiselli Bike, dove il titolare Severo Ghiselli, insieme alla moglie Flavia, ha più preoccupazioni. «Come vedete il negozio ora è vuoto, mentre di solito era pieno. Questi lavori ci hanno dimezzato la clientela» si lamenta Flavia. «Se il Comune avesse avuto a cuore il cittadino, avrebbe fatto fare due turni alle ditte, così si sarebbero dimezzati i tempi - afferma il titolare Severo -. Adesso i disagi ci sono, basti pensare che i fornitori entrano con la bici sulle spalle. Speriamo che mettano rastrelliere adeguate, come l'assessore Modonesi aveva promesso. e che una volta terminati i lavori, la riqualificazione porti dei vantaggi. Si era anche detto che i lavori avrebbero proseguito fino al calare della luce del sole, ma qui la ditta alle 16,30 ha finito, nel fine settimana non si lavora, come durante le partite. I parcheggi verranno tolti per sempre, e bisognerà arrangiarsi anche per quello».
Anche Patrizia Bonaguro, titolare del bar Saraceno, pur considerando che «i lavori erano necessari», ha avuto parecchi disagi. «La gente non passa, l'altro giorno mi sono rimaste le paste. Dal punto di vista economico, il danno c'è, speriamo che terminino in fretta i lavori. In 27 anni che ho questo bar, non ho mai avuto un periodo così».
Il titolare di Digita, Marco Noviello, esprime più o meno le stesse preoccupazioni. «Si soffre un po', ma si spera. Come tempistica avevano detto che sarebbe stato lungo, e comunque il marciapiedi era da rifare. Speriamo che alla fine ci siano dei vantaggi. Ora calo di clientela non lo vedo, tanti sono in ferie, mi preoccupa però settembre».
Stefano Massarenti, titolare dell'edicola, non si lamenta della tempistica: «Mi sembra che siamo nei tempi", ma ha problemi per l'attività. "La sofferenza è grossa, inoltre avrebbero potuto lasciarmi più spazio dato che il fine settimana non lavorano. L'unico problema, che ancora non mi pongo, è se lasceranno il cantiere così com'è ora quando andranno in ferie dal primo agosto». Tornando verso il centro, Micaela Galalotti, di Street Burger Gourmet, parla di «4 mesi di tribolazioni, polvere che entra nel locale, gente che non viene a pranzo perché c'è confusione. Ma i lavori erano da fare. Si lavora giorno per giorno, per ora i tavolini riusciamo a metterli fuori, vedremo più avanti».
Veronica Capucci