Smart Cento, lo sviluppo a misura di cittadino
Muove i primi passi il progetto per la crescita lanciato dall’amministrazione Il vicesindaco all’incontro in Regione sulla collaborazione a livello europeo
CENTO. «Cento è proiettata a diventare Smart City. Da sfruttare la sensibilità dimostrata dalla Regione per le politiche europee, per posizionare la città all'interno dei maggiori network per attuare progetti che abbiano ricadute economiche, sociali e di sviluppo sul territorio».
C'era il vicesindaco Simone Maccaferri a rappresentare il Comune di Cento all'incontro degli amministratori locali con Carla Rey, segretario generale dell’Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa (Aiccre), l'organizzazione nazionale che si occupa di Europa in rappresentanza delle amministrazioni locali. E da maggio scorso, è proprio il governatore Bonaccini a presiedere Aiccre.
Nel corso dell'appuntamento svolto negli uffici della Regione, il segretario generale dell’associazione ha rilevato come il tema della progettazione europea, sia purtroppo quasi sempre lasciato ai tecnici, in quanto materia spesso non conosciuta dai politici. «Per questo - ha sottolineato Carla Rey - abbiamo risultati spesso insufficienti nella attrazione di finanziamenti dall'Europa».
Un'esigenza ormai conclamata, a cui l'amministrazione Toselli ha dato risposta istituendo nella giunta comunale una delega ad hoc. Oltre ad essere assessore ai Fondi Europei, Maccaferri è stato anche inserito nei gruppi di lavoro di Aiccre che si occupano in particolar modo di gestione dei servizi pubblici locali e regionali e di coesione economica, sociale e territoriale.
«A tal riguardo– afferma il vicesindaco Maccaferri - stiamo lavorando per identificare e mappare gli altri Comuni maggiormente attivi, con cui andare a impostare ragionamenti di collaborazione, per poi arrivare, dopo la pausa estiva, ad incontrare le principali università e istituzioni regionali per dare sostanza al progetto Smart Cento».