Standing ovation per Bacalov
Grande successo per il pianista e compositore a Comacchio
“Un piano da Oscar”, recital pianistico del musicista, compositore e direttore d’orchestra argentino Luis Bacalov, ha trascinato venerdì sera nell’arena di palazzo Bellini un pubblico numerosissimo, che ha poi accolto con un’ovazione in piedi “Oblivion” di Astor Piazzolla per il gran finale. Un concerto evocativo, denso di suggestioni ed emozioni, un omaggio ai grandi nomi del cinema internazionale è quello tenuto da Bacalov, che non ha tradito le aspettative del pubblico, eseguendo, tra gli altri, il brano “Il postino” della colonna sonora dell’omonimo film di Massimo Troisi, che gli è valsa l’Oscar. Prima di eseguire “Indagine”, celeberrima colonna sonora di Ennio Morricone del film “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” (film con Gian Maria Volontè e per il quale Elio Petri vinse il premio Oscar nel 1971), Bacalov ha raccontato al pubblico un aneddoto.
«Una volta dissi con Morricone che il brano scritto per quel film - racconta Bacalov - aveva delle caratteristiche inerenti al tango. Morricone però mi ha risposto con un’altra domanda: “Ma che stai a dì?”, disse. Secondo lui la composizione era una marcia. Sono 40 anni - ha detto in un sorriso - che discutiamo di questo».
Straordinaria anche l’esecuzione di Kill Bill, colonna sonora composta dallo stesso Bacalov per l’omonimo film di Quentin Tarantino. Con il regista americano Bacalov ha lavorato anche nel 2012 firmando le musiche per “Django Unchained” che, ad oggi, è l’ultimo film per il quale ha composto.
Katia Romagnoli