Ferrara, ucciso per un dissidio tra inquilini e proprietà
La vittima è Roberto Tosi, 73enne, affittuario nella casa della tragedia a Fossanova San Marco. La compagna Raffaela Pareschi in fin di vita, caccia ai due killer scappati
FERRARA. Credevano fossero i botti dei ragazzini che abitano nella casa più in là, che spesso giocano coi petardi. Poi hanno visto l’elisoccorso e hanno pensato fosse atterrato per una avaria, chissà. I vicini della casa di fronte, in via Ravenna 440, che si trova a 50 metri dal cartello di Fossanova San Marco, avevano sentito gli spari, poco prima delle 9 di ieri mattina, in successione, tre colpi, dicono.
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Mai avrebbero immaginato di veder arrivare in casa loro, Vittorio Chiccoli, l’anziano che abita nella casa di fronte, al civico 227, da dove avevano sentito i colpi, dove era atterrato l’elisoccorso: «Hanno sparato, hanno sparato», continuava a ripetere, tremando visibilmente, l’anziano ai vicini, tra cui suo cugino. Subito hanno chiamato 112 e 113, e tutti insieme nella casa di Chiccoli, hanno scoperto la tragedia: qui nel giardino della porzione di casa affittata - nell’altra abita Vittorio da solo, ed è lui il proprietario con i fratelli - c’era il corpo a terra dell’inquilino, Roberto Tosi Savonuzzi, 73 anni, pensionato, colpito da due colpi di pistola sparati a distanza ravvicinata, da una persona che stava parlando con lui (Tosi morirà poco dopo tra le mani del 118). Poco più in là, nel giardino, vicino al marito, la compagna Raffaela Pareschi, 73nne anche lei, portata via poi con quell’elicottero del soccorso all’ospedale Maggiore, ora in fin vita dopo essere stata colpita alle spalle da un colpo di pistola: dopo esser accorsa vedendo il compagno a terra: si era piegata su Tosi e le hanno sparato da dietro.
A sparare all’anziana coppia sono stati due uomini, ora ricercati da carabineri e procura, scappati, dopo aver sparato, in bicicletta e in pantaloncini corti. A legare i due presunti assassini a questa brutta storia è una parentela indiretta: uno dei due, Simone Bertocchi, 36 anni, origini lombarde che abita a Ferrara, è il fidanzato della nipote dei proprietari della casa. Ieri mattina prima delle nove i due si sono presentati al cancello della porzione di casa della coppia Tosi-Pareschi per discutere di un problema, la perdita d’acqua da un terrazzo comunicante tra le due case.
Un problema per cui e Tosi aveva più volte sollecitato la soluzione, inviando raccomandate a raffica. Ovviamente ai proprietari diretti che, anziani, non riuscivano certo a gestire questi problemi. Ecco allora Simone Bertocchi prendere le ragioni (a insaputa di tutti) di Vittorio Chiccoli, lo zio della fidanzata per trovare una soluzione, nell’incontro di ieri. A raccontare i dettagli è il vecchio Vittorio Chiccoli: dalle sue parole la nostra ricostruzione che gli inquirenti stanno verificando. Tosi e il parente dovevano incontrarsi per quel problema del terrazzo: si sono diretti verso il giardino della casa, in fondo, nella parte posteriore. Dopo un sopralluogo all’interno della casa (per vedere le infiltrazioni), sarebbe avvenuto il litigio, poi all’improvviso quegli spari, prima a lui poi a lei. Testimone di tutto Vittorio Chiccoli, 75enne, che ha poi raccontato di aver visto bene quel “parente”: ne ha indicato le generalità e tutto il resto: «È il fidanzato di S.» Poi li ha visti scappare, i due killer, in bicicletta verso la città «là sulla destra», indicando via Ravenna. Una ricostruzione all’esame degli inquirenti, per capire cosa sia accaduto realmente: una risposta la daranno nelle prossime ore il pm Stefano Longhi, il medico-legale Anna Maria Rosa Gaudio e i carabinieri.