Erasmus, il bilancio delle collaborazioni del Roiti
Il consuntivo dell’attività “media, social netwoprk and Itc”. Coinvolte scuole di Spagna. Grecia, Polonia. Lettonia e Turchia
È ora di bilanci per il progetto "Media, social networks and ICT: opportunities for learning", finanziato dall'Unione europea nell'ambito del programma Erasmus+, che conclude con il 2016 il primo anno della sua attività biennale. Le scuole coinvolte sono di Sagunto (Spagna), Velo (Grecia), Istanbul (Turchia), Lekawica (Polonia) e Riga (Lettonia), e il liceo Roiti di Ferrara. Dal 23 al 29 ottobre la nostra città ospiterà la terza mobilità del progetto, a cui parteciperanno circa 40 tra studenti e docenti delle scuole partner, nel frattempo, i ragazzi che hanno già vissuto l'esperienza di scambio, tirano le somme del viaggio studio. «Le nazioni europee partecipanti hanno deciso di dedicare questa edizione ai temi dell'informatica, compresa anche la riflessione sul cyberbullismo e sulla sicurezza online - ha spiegato Marco, del liceo Roiti - Gli studenti si confrontano su questi temi in lingua inglese, gli scambi durano una settimana. Io sono stato in Grecia, un Paese aperto e cordiale, molto interessato alla nostra cultura. Oltre all'attività sulla percezione e l'uso dei media, ho partecipato a diversi momenti di aggregazione. Abbiamo scoperto che in ogni nazione c'è lo stesso uso di internet».
«In Polonia abbiamo lavorato sull'uso sicuro dei social - ha raccontato Sara, studentessa del Liceo - raccogliendo testimonianze tramite questionari. Quello che ne è emerso è certamente la necessità di limitare la diffusione di dati personali». La professoressa Iolanda Nagliati, docente di matematica, ha poi approfondito la genesi del progetto: «L'obiettivo principale è creare cittadini europei. La proposta dell'approfondimento degli ambiti di tecnologia e informatica è arrivata dalla scuola spagnola. Nel corso degli scambi verranno redatte due guide, una dedicata alla sicurezza in rete e l'altra all'uso sicuro dei social network».
Purtroppo i ragazzi dovranno rinunciare alla mobilità in Turchia, la destinazione Istanbul è stata cancellata per motivi di sicurezza; la rinuncia alla Turchia era stata fatta già prima del tentato golpe, la situazione attuale rafforza la decisione. «Quest'autunno - ha annunciato la professoressa Nagliati - faremo una serata aperta alla cittadinanza per sensibilizzare sugli argomenti trattati dii ragazzi, si è riscontrato sia una scarsa consapevolezza dei ragazzi riguardo alla proprietà dei materiali che vanno in rete, sia riguardo alla questione del cyberbullismo. La tendenza è quella di tacere ciò che si subisce». Per saperne di più, il sito - completamente gestito dai ragazzi - è https://sites.google.com/site/mediasocialict/home.
Irene Lodi