Recupero del delfino morto I bagnini puntualizzano
LIDO SCACCHI. Giacomo Legnani, coordinatore dei bagnini del Cus Salvataggio del Lido degli Scacchi, replica a Sara Bonazza, titolare del Bagno Delfinus del Lido degli Scacchi, dopo il recupero di un...
LIDO SCACCHI. Giacomo Legnani, coordinatore dei bagnini del Cus Salvataggio del Lido degli Scacchi, replica a Sara Bonazza, titolare del Bagno Delfinus del Lido degli Scacchi, dopo il recupero di un delfino morto.
«Non è corretto riferire che gli altri bagnini non sapessero come muoversi, quando c’è un’ordinanza della Capitaneri, che parla chiaro - commenta Legnani -. È tassativamente vietato distogliere gli assistenti ai bagnanti dal loro servizio esclusivo di sorveglianza in mare. Se in quel frangente fosse successo qualcosa, il bagnino poi avrebbe dovuto rispondere davanti ad un giudice».
Legnani respinge le accuse, spiegando che il recupero del delfino poteva essere effettuato da un bagnino di terra.
Alex Bellotti, responsabile del Cus Salvataggio aggiunge che «la collaborazione è stata ampia, perché il bagnino del Sagano Marcello Farinelli e quello del bagno Eden Mathias Mezzogori si sono stretti per assicurare piena copertura in acqua mentre la bagnina del Delfinus portava a riva l'animale morto. In mare non c’è cooperativa - conclude Bellotti -, perché siamo tutti impegnati a tutelare indistintamente la vita umana». (k.r.)