A San Biagio di Argenta in giugno le stesse fasce da elettricista
Sono almeno due le rapine avvenute nelle ultime settimane che hanno maggiormente impressionato l’opinione pubblica. Una avviene il 9 luglio. Un uomo stava tagliando l'erba davanti casa, nella zona di...
Sono almeno due le rapine avvenute nelle ultime settimane che hanno maggiormente impressionato l’opinione pubblica.
Una avviene il 9 luglio. Un uomo stava tagliando l'erba davanti casa, nella zona di via Bologna, a Ferrara. All'improvviso si è avvicinato a lui un ragazzo alto 1.90, fisico possente che con una scusa ha “costretto” l’uomo a spegnere la macchina falcia erba. Il ragazzo gli ha allora chiesto una informazione sulla via che stava cercando, e lui, l'anziano, un 70enne, si è avvicinato. Proprio in quel momento e con un gesto repentino il ragazzo gli ha strappato la catena dal collo. Una rapina, l'ennesima, ai danni di anziani con il trucco delle informazioni, come del bicchiere d'acqua, dei conoscenti comuni, della nostalgia per padri e madri che non ci sono più, tutti pretesti per poter avvicinare le loro vittime, per carpirne la fiducia.
Dalla città alla provincia. Il 19 giugno scorso è San Biagio di Argenta a diventare teatro di un’altra rapina, questa volta con la stessa tecnica della piccole fasce di plastica normalmente utilizzate dagli elettricisti.
Una notte di paura per un 59enne rimasto in balìa del suo rapinatore, mascherato e armato. Rapina strana, molto strana e che ha analogie inquietanti con tanti altri assalti, quelli - per intenderci - della banda Pajdek/Ruszo, tristemente famosa per l'omicidio di Pierluigi Tartari e tanti altri colpi in provincia, da Villanova di Denore a Ferrara, fino a Mesola e quindi Coronella. Dove ricorrono sempre le fasce legate ai polsi, che ricompaiono. Il fatto sarebbe accaduto - secondo quanto la stessa vittima denunciò all’epoca dei fatti - attorno alle 23 in via Casine, a San Biagio di Argenta. L'uomo stava rientrando in casa quando è stato affrontato da un uomo armato di fucile che lo ha aggredito e lo ha rapinato di 700 euro che aveva nel portafogli. Poi lo avrebbe legato con le fasce “elettriche” ai polsi, e infine lo avrebbe portato in casa e qui lo avrebbe rinchiuso, per poi darsi alla fuga. (m.puli.)