Casa della Salute Attesa a Bondeno per il via ai lavori
BONDENO. Rimane per la comunità bondenese l’opera più attesa di tutta la ricostruzione post sisma. L’ospedale “Borselli”, con la realizzazione delle nuove cliniche e la riconversione a Casa della...
BONDENO. Rimane per la comunità bondenese l’opera più attesa di tutta la ricostruzione post sisma. L’ospedale “Borselli”, con la realizzazione delle nuove cliniche e la riconversione a Casa della Salute è uno dei punti fermi, sul quale l’amministrazione comunale di Bondeno ha da sempre condotto il percorso con l’Azienda Usl di Ferrara e l’ente commissariale.
A più di quattro anni dal sisma, mentre procede la ricostruzione della parte pubblica e di quella privata, sul territorio matildeo, si attende di capire quando partiranno i lavori nel plesso ospedaliero, anche per le importanti ricadute che avrà per l’intera comunità bondenese ma anche per quella dei comuni dell’Alto Ferrarese. Molto dipenderà dal rilascio dell’autorizzazione ambientale. Il cronoprogramma prevede la realizzazione della Casa della Salute, nell’area dell’ospedale Borselli, con i lavori che dovrebbero iniziare presto; di certo, entro ‘estate. Il cantiere dovrebbe durare in tutto 19 mesi.
«La Provincia – spiega il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini – sta rilasciando l'autorizzazione ambientale (Aua, autorizzazione unica ambientale; ndr) necessaria all'avvio dei lavori. Lo studio tecnico (incaricato dall'Ausl) ha fornito le integrazioni richieste la settimana scorsa. Acquisita l'Aua, il Suap del Comune rilascerà l'autorizzazione unica: il titolo per l'avvio del cantiere, contenente i pareri di tutti gli altri enti. Una volta che sarà disponibile l'Aua – conclude Bergamini – saremo in grado di emettere il titolo nel giro di pochi giorni. Confidiamo che il percorso si possa concludere nel più breve tempo possibile».
La realizzazione dell’opera dovrebbe venire incontro alle esigenze dei cittadini, per poter svolgere a Bondeno esami e prestazioni specialistiche, ed una presa il carico in percorsi diagnostici del paziente, per un bacino allargato ai comuni vicini.
I tempi, naturalmente, non saranno brevi, ma l’avvio del cantiere potrebbe segnare una svolta decisiva.
Mirco Peccenini