L’ipotesi di una battuta per scovare il rettile
Nell’area della discarica di Caprile continuano i controlli. Accessi ancora chiusi Si pensa anche che l’alligatore, o iguana, possa essersi allontanato dalla zona
CAPRILE. Segna la posizione di calma piatta l’ideale barometro che registra l’andamento giornaliero della situazione riferita all’eventuale avvistamento di un coccodrillo (iguana?) all’interno dei cinque ettari in cui è ricompresa la ex discarica di Capirle, frazione agricola del Comune di Codigoro. Infatti, anche la giornata di ieri, lunedì 25 luglio, è trascorsa senza novità e soprattutto senza ulteriori accessi all’area recintata che delimita l’ex discarica, luogo nel quale, ormai la settimana scorsa, da parte di un operatore del verde intendo allo sfalcio di erba, è stato avvistato un rettile (coccodrillo o iguana?). Intanto anche ieri, gli operatori ed agenti delle diverse pubbliche amministrazioni cui compete, per le diverse funzioni e responsabilità, la vicenda (Corpo Forestale dello Stato, Polizia Provinciale e polizia municipale), nel corso della giornata non sono stati avvistati nell’ex discarica. Mentre, il sindaco, Alice Zanardi, oltre a riconfermarci che, almeno per qualche giorno ancora, la chiusura del tratta di stradello di campagna che porta all’ex discarica, ha sottolineato che inizia a farsi strada la convinzione che il rettile, a causa della presenza di tante persone, all’interno dell’area, possa avere cambiato zona di stazionamento e caccia. Tale condizione comporterebbe l’ovvia impossibilità di avvistamento nell’area adesso controllata. Tra le ipotesi anche quella di una battuta per far uscire allo scoperto il rettile. In ogni caso, pare ormai certo che se entro «mercoledì oppure al massimo giovedì non avremo evidenze rispetto alla presenza del rettile nella ex discarica, faremo rimuovere le transenne e riapriremo al passaggio il tratta di stradello adesso interdetto». A questo punto sembra alquanto evidente che nessuna delle diverse istituzioni coinvolte, voglia restare con il cerino in mano per magari essere tacciata come incapace ed individuare il rettile ancora in libertà.
Piergiorgio Felletti