Volontariato nel 118 L’Asl: non cambia niente
L’Azienda sanitaria: le associazioni sono accreditate e i loro autisti devono avere gli stessi requisiti di quelli pubblici e delle coop sociali
L’Asl risponde sul servizio ambulanze del 118, al volante delle quali da agosto ci saranno quasi esclusivamente autisti delle associazioni di volontariato. La decisione è contrastata dai sindacati; Cgil e Cisl hanno che convocato due assemblee, una con il personale Cidas (azienda che attualmente fornisce una quota di autisti) e l’altra con il personale Asl coinvolti nei servizi dell’emergenza sanitaria.
Il comunicato dell’Asl Ferrara comincia col dire che la «presenza delle Associazioni di Volontariato, formalmente prevista quale modalità ordinaria di gestione anche dalla legge regionale, è diffusa su tutto il territorio dell’Emilia Romagna». Non manca un passaggio preso dal sito “Internet 118er” dove si specifica che «le ambulanze impiegate per le emergenze/urgenze territoriali sono fornite dalle Ausl e tramite apposite convenzioni dalle associazioni di volontariat» e che le une e le altre « permettono di effettuare sia l'attività di primo soccorso che il trattamento sanitario durante il trasporto degli infermi».
Insomma per l’Asl Ferrara non c’è niente di nuovo sotto il sole. E fornisce dei dati: «Solo nel 2012 erano presenti in tutta la regione Emilia Romagna ben 152 soggetti accreditati di cui 7 enti privati e i restanti organizzazioni di volontariato. Di questi solo il 4% è presente nel territorio Ferrarese, come riportato nella circolare 6/2014 della Regione Emilia Romagna».
Il 31 luglio scadono tutte le convenzioni che l' Asl di Ferrara con soggetti esterni per il sistema di trasporti "ordinari" che quelli di emergenza. Al riguardo la nota dell’Azienda sanitaria specifica che il rinnovo dell convenzioni «non prevede assolutamente un aumento complessivo dei volumi di attività totale a favore delle associazioni a scapito dell'organizzazione Aziendale, ma solamente il rinnovo degli stessi mantenendoli invariati». Traduzione: «Non verrà in nessuna maniera ridotta la presenza dell'Asl per quello che riguarda i mezzi di soccorso, tutti gli operatori sanitari (medici ed infermieri) sono e saranno dipendenti aziendali. Il "sistema" 118 resta immutato sia come risorse presenti sul territorio sia come presenze professionali aziendali». L’Asl nega di optare per il Volontariato per risparmiare: per il 2016, così come avvenuto nel 2015, verrà impiegata la stessa cifra di 2,7 milioni di euro per il servizio di trasporto sanitario.
Ma l’Asl vuole tranquillizzare cittadini e sindacati non solo sotto il profilo dei costi ,ma anche su quello della qualità del servizio: tutti i soggetti esterni, Volontariato compreso, «per poter svolgere servizi di trasporto sanitario in convenzione devono essere accreditati ed in possesso di autorizzazione sanitaria».
Al rispetto della normativa sull’accreditamento, l’Asl ha aggiunto «una commissione di controllo per verificare la permanenza dei requisiti di accreditamento strutturali, tecnologici ed organizzativi delle postazioni» e in genere «dei servizi di trasporto sanitario».
Nelle ambulanza anche l’autista soccorritore è inserito a pieno titolo come figura integrata nella unità operativa di soccorso.
L’Asl informa che l’autista fornito dalle associazioni di volontariato o dalle cooperative sociali, deve effettuare corsi di formazione specifici (Basic Life Support e Defibrillazione ecc.), corso di Guida Sicura e nozioni di primo soccorso oltre che corsi di addestramento ed esercitazioni sotto la direzione dei Centri di formazione delle Aziende sanitarie.