Carrelli dei treni difettati Il caso approda in Regione
Bondeno, Fabbri interroga: «Quanto si spenderà per ripararli e come sostituirli?» Tper, verifiche in corso e pronti interventi per limitare al massimo i disagi
BONDENO. Finisce sui tavoli dell'assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna la vicenda dei 12 convogli ferroviari Atr 220, acquistati dalla Regione in Polonia, e che hanno riscontrato anomalie di funzionamento, con la rottura di un carrello in un treno. Infatti, dopo che l'agenzia della sicurezza ferroviaria polacca ha diramato un'allerta internazionale, il capogruppo della Lega Nord a viale Aldo Moro Alan Fabbri chiede, in un'interrogazione, di conoscere «il costo dell'operazione, ed eventuali misure da mettere in campo, per arrivare ad un risarcimento per la Regione e per Tper, considerando i difetti riscontrati e le spese sostenute per la riparazione». Nel documento, Fabbri ricorda che «dalle parole del direttore di esercizio di Tper risulta che vi siano stati diversi casi di difetti riscontrati nei carrelli ferroviari», tanto che «molti dei nuovi treni acquistati dalla Polonia sono già stati tolti, per motivi precauzionali, dalla circolazione, non si sa con quali tempi necessari al loro ripristino e con quali disagi per l'utenza, nonostante le rassicurazioni dei responsabili del servizio». Treni sono stati tolti dalla circolazione e inviati alle Officine di riparazione di Sermide nel Mantovano dove avviene la prima parte del controllo. Attualmente a Sermide sono ricoverati sei mezzi metà della flotta Tper. Fra le tratte interessate dal provvedimento, anche la Suzzara-Ferrara, la Portomaggiore-Bologna di competenza della Fer. Il capogruppo del Carroccio chiede quindi alla giunta di chiarire quali saranno «i tempi necessari per la verifica degli Atr 220 polacchi», e «quali sono i disagi che hanno dovuto incontrare gli utenti». Tper afferma che sono «pronti interventi per limitare al massimo disagi agli utenti. Le verifiche, che sono ancora in corso e stanno per essere ultimate, consentiranno al costruttore, una volta analizzati i risultati, di definire esigenze ed effettuare proposte sulle migliori modalità di intervento per la risoluzione delle eventuali criticità» che, precisa Tper, «qualora fossero riscontrate sarebbero di esclusiva responsabilità del costruttore, che dovrebbe farsi carico degli interventi necessari». l'azienda invece, sta «predisponendo un piano di interventi per riportare alla massima disponibilità di veicoli per il prossimo servizio di settembre e limitare il più possibile i disagi agli utenti» e «valuterà eventuali azioni in relazione agli esiti delle verifiche in corso».