«Provincia, tagli insostenibili»
Nuova rasoiata nazionale ai conti: a rimetterci strade e scuole
Il taglio finale di risorse piovuto sulla Provincia di Ferrara per il solo 2016 è stato di 19 milioni di euro: una sforbiciata ulteriori di tre milioni rispetto a quanto inizialmente preventivato. Un conto salato che è stato il risultato di un accordo raggiunto in Conferenza Stato, Città e Regioni, per un'ulteriore redistribuzione su scala nazionale dei tagli imposti alle Province dalla legge finanziaria per il 2016, che ammontano a due miliardi. «In sostanza - come sintetizza il comunicato proveniente dal Castello - il criterio adottato è stato quello di fare carico alle Province più virtuose di un taglio più consistente rispetto a quelle maggiormente in difficoltà».
Il Consiglio provinciale ieri ha così approvato all'unanimità il conseguente assestamento di bilancio per l'anno in corso; è stato possibile riportare in equilibrio i conti solo facendo ricorso all'avanzo di amministrazione, che era stato prudentemente determinato lo scorso maggio.
Se il pareggio è stato ristabilito a fatica per il 2016, si prefigura invece una situazione assai più complicata per il 2017.
Si parla apertamente di «insostenibilità dei conti» per il prossimo anno se non interverranno dal governo misure correttive di finanza pubblica rispetto a un regime di tagli alle Province, stabiliti dalla legge finanziaria del 2014, pari a tre miliardi per il 2017. Le conseguenze? «Se i tagli a carico delle Province non saranno ridimensionati, il rischio è l'impossibilità di garantire le funzioni fondamentali: principalmente strade e scuole».