«Se usciamo da casa rischiamo subito la multa»
Settepolesini, in agitazione venti famiglie che abitano lungo il Canal Bianco «La strada è pericolosa, noi residenti non possiamo spostarci negli altri Comuni»
SETTEPOLESINI. Sono in agitazione le circa venti famiglie che abitano in via Canal Bianco nel tratto, di circa tre chilometri, che scorre in territorio di Bondeno. Via Canal Bianco, che costeggia l'omonimo canale, parte da Ferrara e attraversando Diamantina, in territorio di Vigarano Mainarda, arriva fino a Settepolesini di Bondeno. Si tratta di un’arteria dove spesso si registrano frane nelle sponde del canale stesso o smottamenti nella strada che lo fiancheggia.
Questo costringe le amministrazioni comunali interessate a sospendere il transito sulla strada concedendo l’autorizzazione al transito solamente ai residenti. Attualmente il tratto di strada che da Ferrara arriva in territorio di Vigarano Mainarda è chiuso al transito, causa frane e smottamenti, e sono ammessi solo i residenti. Soltanto da alcuni giorni, sono stati autorizzati anche il carico e scarico ma sempre verso i residenti. Questo tratto interessa due territori comunali diversi ma, le rispettive amministrazioni, hanno concordato che sia Ferrara che Vigarano Mainarda per “residenti” intendono sia quelli ferraresi che vigaranesi. Questo comporta che i residenti in territorio bondenese non possono percorrere, per non essere multati, il tratto di pertinenza dei due comuni di Ferrara e Vigarano Mainarda. Non si riesce a comprendere perché questo non viene esteso anche sul versante bondenese. «Questo comporta - spiega Francesca Fabbri portavoce delle proteste - che pur essendo residenti in via Canal Bianco non possiamo percorrerla interamente. Per recarci in città dobbiamo fare una ventina di chilometri in più per raggiungere la Virgiliana oppure, ma cambia poco, arrivare a Salvatonica per andare poi a Ferrara attraverso Porporana, Ravalle e Casaglia. Ci sentiamo oggetto di una discriminazione che non sappiamo se è sociale o politica visto che dei tre comuni interessati due sono di un colore, e si sono messi d’accordo, e l’altro è di orientamento politico diverso. Invitiamo i tre comuni a darsi una mossa. Basta che Ferrara, Vigarano Mainarda e Bondeno si mettano d’accordo e che l’accesso ai residenti valga per tutti quelli che abitano in via Canal Bianco per tutta la sua lunghezza. Il problema per noi sarebbe già risolto». In alternative non avete altre vie? «C’è una strada bianca - continua la Fabbri - che il comune di Bondeno doveva asfaltare venti anni fa poi tutto è tramontato. Altre via non ci sono e non potendo percorrere via Canal Bianco siamo isolati e mi chiedo se questo può comportare anche problemi ai mezzi di soccorso o pronto intervento». Nel mirino della protesta c'è anche il Consorzio Pianura di Ferrara che gestisce via Canal Bianco. «Il Consorzio - conclude Francesca Fabbri - deve fare, per statuto, la rinsaldatura e la sistemazione degli argini dei suoi canali e il recupero delle zone franose. Ci chiediamo quando si decide a intervenire per sistemare le frane in via Canal Bianco e permettere alla strada di essere aperta al transito regolare. Abbiamo anche chiesto al sindaco di Bondeno di informarsi al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, e la risposta ricevuta è stato che il consorzio si sta interessando della cosa. In pratica non è una risposta».
Giuliano Barbieri