«Siamo abbandonati, ci sentiamo ultimi»
Dai marciapiedi ai passaggi pedonali: residenti e turisti chiedono maggiori attenzioni e interventi mirati
LIDO VOLANO. I turisti del Lido di Volano fanno sentire la loro voce attraverso mail e telefonate zeppe di richieste di interventi di miglioramento e di ripristino di strade e marciapiedi, che da anni non vedono asfalto nuovo. «Non vogliamo restare l’ultima ruota del carro - si sfoga uno dei tanti proprietari di seconde case del lido di Volano -. Chi ha scelto di trascorrere qui le vacanze o una parte dell'anno, dato che ci sono persone che preferiscono l’aria pulita della pineta allo smog delle città - va avanti il turista - va trattato come i residenti o come tutti gli altri che pagano le tasse, tra l'altro con le aliquote più alte applicate a chi è proprietario di immobili, ma non è residente».
La strada parallela alla pineta e al retrospiaggia del Lido di Volano è anche percorsa da turisti che a piedi o in bicicletta, attraversando i sentieri verdi, raggiungono direttamente la spiaggia.
«Ci sono buche che obbligano a fare gli slalom - racconta una turista di Vicenza -, sia con la macchina, che con il passeggino e quando si arriva in pineta, il tornello non aiuta di sicuro il passaggio». Qualcuno si lamenta perchè «le zanzare non danno tregua. L’altra sera eravamo a mangiare al Bagno e abbiamo dovuto scappare di corsa, perché siamo stati assaliti da nuvole di zanzare, che pungevano anche sotto i vestiti». Il bollettino del Centro di ecologia applicata Delta del Po elenca i trattamenti larvicidi in corso nel fine settimana, indicando tra questi le aree agricole di Lido delle Nazioni, San Giuseppe e Lido di Volano, interessate in questo periodo di afa e gran caldo da irrigazioni continue. Lo stesso bollettino parla di superamento della soglia di tolleranza al lido di Volano, fenomeno che ha fatto scattare trattamenti adulticidi di rinforzo, ma le lamentele dei turisti sono all’ordine del giorno.
«Abbiamo visto che sono stati fatti dei pezzi di asfalto - si interroga una donna di Lendinara - in altri Lidi. È stata riasfaltata la strada del lago al lido delle Nazioni, ci sono dei marciapiedi appena rifatti, ma qui al Lido di Volano non si sono visti operai o segnali di cantiere». Il punto di vista che accomuna la maggior parte dei turisti del lido di Volano riprende una discussione che si trascina da diversi anni e riguarda il punto dolente di camper e roulotte che, soprattutto in estate, si piazzano soprattutto al fresco degli alberi nell’area a ridosso degli stabilimenti balneari. «Sembrava che dovesse nascere un campeggio, che avrebbe portato ordine e pulizia - dichiara un altro turista, proprietario di una seconda casa - ma poi abbiamo saputo quando siamo tornati all’inizio dell’estate, che non si può fare e che deve rimanere tutto com’è». Quando ripartono i camperisti spesso lasciano i segni del loro passaggio con rifiuti sparsi, a volte anche escrementi e «senza spendere un soldo in un negozio o in un bagno - aggiunge un altro turista -, perché si portano tutto da casa, vanno in spiaggia libera, oppure mettono sedie, tavoli sotto agli alberi e stendono il bucato, usando i tronchi per fissare le corde». Per chiudere a cerchio lamentele e richieste, chi trascorre al Lido di Volano un periodo più o meno lungo dell’anno chiede strade e marciapiedi asfaltati, lotta drastica alle zanzare, uno o due vigili di quartiere, almeno nei tre mesi estivi.