Arriva il reddito di solidarietà
In Regione proposta di legge Pd-Sel. Calvano: è un aiuto e un incentivo al lavoro
«La crisi economica e occupazionale ha aumentato le difficoltà dei cittadini determinando nuove povertà alle quali vogliamo porre un argine uscendo però dalla logica del puro assistenzialismo. Per questo Pd e Sel hanno presentato un progetto di legge regionale, che ho sottoscritto con convinzione, per introdurre in Emilia-Romagna il Reddito di solidarietà». Dichiarazione e annuncio della novità sono di Paolo Calvano, consigliere regionale e segretario del Pd emiliano romagnolo.
L’iter del progetto di legge di iniziativa inizierà dopo l’estate e la sua approvazione sarà accompagnata da un regolamento della Giunta regionale che dovrà chiarire ogni aspetto specifico dell’erogazione e gestione del nuovo strumento.
«Chi accederà a questa misura - precisa Calvano - dovrà presentare un Isee uguale o inferiore a 3000 euro e risiedere in Emilia-Romagna da almeno 24 mesi. In più dovrà garantire l’impegno per sé e per la propria famiglia ad uscire da una situazione temporanea di grave disagio accompagnando alla domanda un Progetto di attivazione sociale e inserimento lavorativivo». Questa condizione viene inserita «perché vogliamo favorire i soggetti proattivi che dimostrano l’intenzione di contribuire alla crescita sociale della propria comunità». L’obiettivo è dare alle famiglie, compresi i single, un sostegno e uno strumento di inserimento socio-lavorativo finalizzato a contrastare la povertà,e l’esclusione sociale.
«Sarà uno strumento che si accompagnerà e integrerà ilSia (Sostegno per l’inclusione attiva) introdotto dal governo Renzi, – dice Calvano – allargando la platea dei beneficiari e ampliando le risorse a disposizione per un importo di circa 35 milioni di euro».