Bonifica del Palaspecchi l’ordinanza è in arrivo
Dovrà essere Ferrara 2007, società dei Parnasi, ad accollarsi le spese necessarie Ma le casse sono vuote e probabilmente toccherà alla giunta intervenire
Sul Palaspecchi Tiziano Tagliani sta raschiando il fondo del “decalogo” da lui stesso stilato nell’ottobre scorso, quando sembrava che la soluzione del problema-riqualificazione fosse a portata di mano. Risulta, infatti, che il sindaco stia predisponendo un’ordinanza per mettere in sicurezza l’intero immobile, dal punto di vista della salute pubblica, sulla base della relazione trasmessa dall’Asl dopo l’accesso diretto della scorsa settimana eseguito su disposizione del responsabile dell’Igiene pubblica Aldo De Togni. Si tratta del penultimo passaggio della scaletta burocratica seguita dall’amministrazione comunale, che consiste nell’ordinare al proprietario del Palaspecchi di fare quanto necessario per evitare rischi sanitari dovuti, evidentemente, alla presenza continuativa di abusivi e alla mancanza di manutenzione adeguata, con le conseguenze in termini di rischi igienici, parassiti ecc. La procedura partita nell’ottobre scorso prevede una serie di “inviti” non perentori, che non sono stati raccolti dalla proprietà, e l’approdo è appunto l’ordinanza in preparazione in questi giorni, per la quale la relazione Asl è comunque un rafforzativo.
È il caso di ricordare che se il Comune ordina lo sgombero e la messa in sicurezza di un immobile e il proprietario non adempie, dev’essere poi il pubblico ad accollarsi gli oneri dell’intervento (visto che così ne ha riconosciuto l’esigenza improrogabile), cercando di recuperare poi i costi dal proprietario. La società Ferrara 2007 del gruppo Parnasi, che ha perso pochi giorni fa il fondatore Sandro, è però una scatola che contiene solo il Palaspecchi. (s.c.)
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