Imprese, è positivo (+ 133) l’ultimo saldo demografico
Incoraggiante dato dal registro della Camera di commercio tra aprile e giugno Il presidente Govoni: lavorare per rendere semplice la scelta di creare attività
Dal 2008, anno che ha segnato lo spartiacque nel sistema economico, ogni segnale positivo è il benvenuto, anche quando si tratta di piccoli numeri perché testimonia in qualche modo che il tessuto economico - continentale, nazionale o locale che sia - reagisce. In questo caso la positiva reazione è rintracciabile nel Registro delle imprese della Camera di commercio di Ferrara: tra aprile e giugno di quest'anno risulta saldo positivo di 133 unità (+ 0,37% rispetto all'analogo periodo del 2015), frutto della differenza tra 480 nuove aperture e 347 cessazioni. Il dato è più vistoso per le imprese artigiane, il cui saldo attivo risulta di gran lunga maggiore rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Al bilancio anagrafico del trimestre - fa sapere l'Ente di Largo Castello - si aggiunge poi una significativa frenata nell'apertura dei concordati preventivi. Questi i dati salienti sulla nati-mortalità delle imprese ferraresi diffusi ieri dall'Osservatorio dell'economia della Camera di commercio su base InfoCamere.
«I ferraresi continuano a credere nell'impresa - commenta il presidente della Camera di commercio, Paolo Govoni - e questo ci spinge a continuare a lavorare per rendere sempre più semplice, rapida e diffusa la scelta di creare un'attività. Anche i nostri dati, dopo quelli di Istat e Banca d'Italia, indicano segnali di vitalità: tali energie vanno valorizzate, promosse e sostenute costruendo un ambiente favorevole per chi vuol fare impresa nella nostra provincia".
I settori. In testa il "Commercio" (+47), seguito dal settore primario, dove in crescita oltre al comparto della pesca, risultano anche le imprese agricole (per complessive 36 unità in più), dalle attività di "Alloggio e ristorazione" (+19) e più distanziate da quelle "Artistiche, sportive e di intrattenimento" (+15). In termini percentuali, tra i comparti di maggiori dimensioni quelli più dinamici sono stati quelli delle "Attività artistiche sportive e di intrattenimento" (+2,7%), dei "Servizi di informazione e comunicazione" (+2,1%) e dell'"Istruzione" (+1,47%).
Modelli societari. Saldi positivi per tutte le forme giuridiche; in termini relativi la migliore performance è delle società di capitale (85 iscrizioni, 30 cessazioni, saldo + 55); tre le società di persone le “morti” sono state 33, le “nascite” 39 (più 6 il risultato); tra le ditte individuali le cessazioni sono state 274, le iscrizioni 334 per un saldo finale di + 60.
Guardando al solo comparto artigiano, tra società di capitali, di persone e individuali, il numero delle cessazioni è stato. si contano 142 cessazioni d’impresa e 164 nuove registrazioni.