La Nuova Ferrara

OSTELLATO. La premessa è doverosa: siamo ancora in una fase embrionale per quanto riguarda l’inserimento nello specifico del territorio ostellatese. Dove? All’interno del progetto sul cammino spirituale “Viae Misericordiae Ad Iesum Per Mariam”. Un percorso che si estenderà lungo le strade della riviera nord – orientale dell’Emilia Romagna, fino all’Appennino faentino in direzione Firenze, collegando le antiche vie dei romiti (pellegrinaggi): la via Romea, via Francigena e le vie francescane. L’idea, portata avanti con particolare entusiasmo, dall’assessore al turismo per il Comune di Ostellato, Andrea Zappaterra, è quella di inserire come punto d’interesse nel percorso – o addirittura porlo come punto di partenza – il suggestivo, meraviglioso, luogo situato a San Vito, dove sorge la storica e millenaria Pieve romanica. «Ci piacerebbe tentare di inserire l’idea della presenza della Pieve di San Vito, allungando o modificando l’idea del percorso originario con partenza da Porto Garibaldi e magari coinvolgendo anche in rete altri territori come Goro e Mesola. Quello religioso è un tipo di turismo che sta crescendo sempre più visto che l’idea del Cammino di Santiago richiama molti fedeli ad emulare tale percorso nelle proprie località già ricche di cultura religiosa. I nostri obiettivi attuali – ha proseguito Zappaterra – sono quelli di individuare un referente, implementare il percorso con una segnaletica particolare da realizzare e tentare di coinvolgere, come ovvio che sia, anche le nostre strutture ricettive. Per ora è solo un’idea, vediamo se riusciremo a concretizzarla». Questo progetto, va sottolineato, nasce dall’entusiasmo e dalla devozione verso la cristianità. Si tratta comunque di una proposta aperta a tutte le persone, giovani compresi, che desiderano mettersi in gioco attraverso itinerari di vario tipo con molteplici contenuti: da quello spirituale, a quello naturale (appennino, bassa collina, pianura, valli, mare) passando per la storia, la letteratura e l’arte.
Alessio Duatti