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Si ricorda don Francesco

Si ricorda don Francesco

La sala “Cirumbona” intitolata al prete parroco per 18 anni 

17 novembre 2017
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VOGHIERA. Il 2017 è un anno di ricorrenze importanti per le comunità del comune di Voghiera, sono trascorsi infatti 90 anni dalla fondazione della scuola materna “Galeazzo Massari” e 25 anni dalla fondazione dell’ “Associazione Mons. Artemio Crepaldi” che gestisce la scuola mantenendola, aperta, attiva, viva e al passo coi tempi.

Ricorre inoltre il decimo anniversario dalla morte del compianto don Francesco Lodi la cui storia di parroco delle comunità di Voghiera e Voghenza, dal 1989 al 2007 anno della sua prematura scomparsa, si incrocia indissolubilmente con la storia dell’associazione Monsignor Crepaldi della quale fu uno dei 36 fondatori e primo presidente. Correva l’anno 1992 quando le suore Orsoline di Verona vennero richiamate dal loro Ordine lasciando scoperta la gestione della scuola materna nata nel 1927 per tenere viva la memoria di un bambino, Galeazzo Massari detto “Pimpi”. In questa scuola generazioni di bimbi del Comune erano cresciute nell’educazione e nella formazione cristiana, per questo fu inevitabile per don Francesco trovare una continuità a quel servizio e la fondazione di un’associazione no-profit fu quanto mai necessaria e provvidenziale. La volontà di don Francesco, l’impegno dei primi soci fondatori di tale associazione fu la raccolta dei frutti di quanto Mons. Artemio Crepaldi, parroco di Voghiera dal 1933 al 1975 , seminò nella sua vita come pastore e formatore per l’educazione nella carità. Per ricordare e celebrare tutto ciò l’associazione Mons. Crepaldi ha organizzato per domenica una giornata di festeggiamenti che prevedono:alle ore 11.15 messa a Voghiera presieduta da mons. Massimo Manservigi, Vicario generale in memoria di don Francesco Lodi; alle ore 12.15 benedizione e dedicazione della sala d’ingresso della “Cirumbona”, appena ristrutturata, a don Francesco che fu definito, in occasione delle sue esequie da Paolo Rabbiti, allora vescovo di Ferrara, un “eroe senza gloria, silenzioso, ma eloquente milite ignoto delle fede”. Nel cuore di queste comunità, che hanno conosciuto don Francesco per il suo instancabile zelo di pastore, resta indelebile la gratitudine nei suoi confronti espressa in questo semplice gesto per lasciare nel tempo e nella memoria di tutti il suo ricordo. Seguirà il consueto pranzo nel teatro di Voghenza.