Compleanno tra amici Nel Castello un brindisi fra tradizione e futuro
Ieri pomeriggio sorrisi e calici alzati per la prestigiosa ricorrenza del giornale Nessuno è mancato con il rinnovato impegno nel continuare a crescere insieme
Un occhio al cielo e un sorriso: “Buongiorno Ferrara”. Ieri è stata la nostra festa, i primi trentanni di vita del giornale. Il vostro. Il nostro. Nel pomeriggio ha fatto capolino il sole, il cortile del castello - che ha ospitato brindisi e saluti, strette di mano e pacche sulle spalle - è diventato quella location che amalgama tradizione e futuro. Gli Este erano lì, con noi e con la città.
Tacabanda, quando il cerimoniere ha dato il via al compleanno. La filarmonica Giuseppe Verdi ha suonato l’inno d’Italia, un pizzico di sacralità in un vorticare di spontaneità. Tutto informale, elegante. Tra le eccellenze del territorio (rappresentate dagli stand in cui si sono gustate tutte le specialità culinarie del Ferrarese) ci siamo ritrovati tutti. Tanti. I lettori, le istituzioni. Non è mancato nessuno, diverse le parole affettuose: «Celebriamo i trentanni di chi parla di noi - ha detto Barbara Paron, presidente della Provincia e quindi padrona di casa -, un giornale al quale siamo tutti affezionati».
il buon paese
Il Paese civile è qui, nella difesa del buon giornalismo. «I giornali difendono l’informazione dal proliferare di tante notizie incontrollate» è il richiamo del manager Adriano Facchini.
Punture di spillo in un pomeriggio che è scivolato sul tracciato dell’amicizia. Sindaco Tagliani e candidati alla poltrona di primo cittadino fianco a fianco, forze dell’ordine e rappresentanti dello sport (tra i vari D’Auria presidente del Kleb e coach Leka) a godersi queste due ore le cui redini sono state tenute dai presentatori Laura Sottili e Alessandro Pasetti.
ingredienti vincenti
Non poteva che esserci un clima di condivisione, perché gli ingredienti erano giusti: musica, cibo, vino e allegria. E il “pianeta Nuova” è stato il collanye che ha cementato un cammino: i ricordi di un passato intenso, vivace. Appassionante. Il presente che ci chiama con energia e voglia, il futuro che presenterà sfide che tutti insieme possiamo affrontare.
In castello abbiamo scattato un’enorme foto d’insieme. Un abbraccio che estendiamo anche a chi non ha potuto esserci. E chi c’era, ce lo siamo portato in giro in questo cortile che ricordava una delizia.
la torta
Non sono mancati i collaboratori storici, i “ragazzi” della prima ora che sono stati al nostro fianco sin dal 1989: Vincenzo Trapella da Codigoro, Giuliano Barbieri da Vigarano, Giorgio Carnaroli da Argenta, Dario Cavaliere da Ferrara. E poi tutti gli altri che si sono aggiunti durante la navigazione, persone di famiglia. Siamo diventati grandi assieme. Abbiamo condiviso il quotidiano non solo scrivendone sulla carta, pure guadando tanti momenti personali. Ma ogni passo ha avuto valore perché s’è ulteriormente valorizzata la simbiosi lettore-giornalista. Alla fine, brindisi e tre torte. Ognuna a rappresentare un decennio. «Per me è un piacere ed un onore - dice il direttore Luca Traini - esserci per questa tappa». Buongiorno Ferrara, scrivemmo il primo giorno. Dopo trentanni il cammino a braccetto prosegue. —
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