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Sui bus Tper extraurbani biglietti a bordo più cari È un errore informatico

Sui bus Tper extraurbani biglietti a bordo più cari È un errore informatico

Gli utenti della linea Ferrara-Lidi hanno segnalato il problema  La crescita di 50 centesimi solo nel Bolognese, ora tecnici al lavoro  

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IL CASO

L’aumento del prezzo dei biglietti del trasporto pubblico Tper nell’area di Bologna, entrato in vigore dallo scorso 1º agosto, sta creando per un errore informatico problemi di sovracosto anche per chi viaggia sulle linee extraurbane Tper nel Ferrarese. Il problema riguarda esclusivamente coloro che acquistano il biglietto a bordo, ossia quelli comprati direttamente dall’autista del pullman. A lamentarsi sono stati alcuni passeggeri, che a distanza di pochi giorni dalla comunicazione dell’azienda che nel bacino di Ferrara non ci sarebbe stato alcun aumento, si sono trovati a pagare 50 centesimi in più nel biglietto extraurbano a zone.

A risentirne sono stati in particolare gli utenti della linea Ferrara-Lidi, dove fino a qualche anno fa era presente il secondo agente in funzione di bigliettaio e dove l’avvento della rivendita con il sistema “stimer” prevede che a svolgere l’emissione del biglietto a bordo a prezzo maggiorato sia svolta dallo stesso autista, con conseguente perdita di tempo alle fermate.

Aggiornamento errato

Il problema dell’aumento è nato poiché l’adeguamento tariffario è scattato nel bacino bolognese, che ha di fatto aggiornato il sistema informatico presente a bordo di tutti i bus extraurbani Tper, ma la immissione dei dati informatici ha aggiornato a sorpresa anche le emettitrici del bacino ferrarese. La conferma del mancato aumento – ma di fatto di un aggiornamento del sistema informatico che ha agganciato anche le tariffe ferraresi – viene dall’Agenzia per la mobilità e dalla stessa Tper. Poiché indicano che non vi sono stati aumenti di nessun tipo per i mezzi del Ferrarese, ma di fatto l’acquisto del biglietto a bordo in molti casi ha visto un adeguamento al rialzo di circa 50 centesimi, e si ribadisce, solo nel Bolognese. In realtà, da quanto accade, una volta che un utente sale a bordo e richiede il biglietto, il conducente potrebbe ricercare nelle opzioni del sistema operativo informatico (la consolle che ha a disposizione) la corretta applicazione tariffaria. Di fatto, però, questa operazione non viene sempre svolta, tanto che alcuni conducenti si dicono certi che l’adeguamento è stato preventivamente annunciato e quindi le tariffe da erogare sono quelle immesse nel sistema informatico bolognese.

Tutto rientra

Da quanto si apprende a giorni lo stimer in “lingua ferrarese” dovrebbe rientrare ad erogare le tariffe previste senza l’aumento, in quanto i tecnici informatici di Tper stanno lavorando per ovviare al problema nelle linee extraurbane eccetto – ovviamente – la linea 356 Ferrara-Bologna nella quale l’adeguamento tariffario è già attivo dal primo di agosto. —

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