Addio a Luigi Davide Mantovani Storico e politico, è stato vicesindaco
Noto esponente socialista, originario di Migliarino e numero due in Comune dal 1985 al 1990. Il cordoglio del Psi
il lutto
Lutto nella Ferrara politica, ed in particolare nel Partito socialista. Ieri, all’età di 79 anni, è morto Luigi Davide Mantovani, figura di spicco tra i socialisti nonché vicesindaco di Ferrara dal 1985 al 1990 (con Roberto Soffritti sindaco).
scrittore e storico
Appassionato di storia, autore di numerose pubblicazioni, e da sempre impegnato anche in politica, Mantovani lascia un vuoto importante nella storia del Psi ferrarese. Da tempo era malato: è deceduto ieri pomeriggio nella sua abitazione ferrarese. Da quel momento è iniziato un tam tam fatto di cordoglio e solidarietà nei confronti dei suoi familiari innanzitutto, un tam tam cui hanno contribuito tanti “compagni di partito” che, nonostante il carattere schivo e riservato di Mantovani, negli anni lo avevano apprezzato per le sue notevoli conoscenze in materia di storia, ed in particolare di storia della politica italiana. «Appresa la triste notizia, i socialisti ferraresi – si legge in una nota del Psi cittadino – si stringono al dolore della famiglia per la scomparsa del professore Luigi Davide Mantovani. Mantovani, socialista, ha ricoperto – si legge ancora nella nota – importanti incarichi nel partito e a livello amministrativo e negli anni ottanta fu vicesindaco di Ferrara. Lasciata la vita politica attiva, si dedicò alla sua grande passione, la ricerca storica. Uomo di alto profilo culturale, ha ricordato in diverse pubblicazioni e convegni figure nobili del socialismo ferrarese come Alda Costa e Bruno Buozzi. I socialisti ferraresi – si conclude la nota del Psi ferrarese – lo ricordano con affetto e per chi ha avuto il piacere di conoscerlo con grande stima». E difatti tra coloro che ieri hanno appreso con dolore della morte di Mantovani ci sono figure altrettanto note della politica e della cultura ferrarese. Tra queste, Deanna Marescotti, attuale consigliere comunale, lo ricorda commossa anche in virtù di un rapporto con la famiglia che andava ben oltre la politica e gli interessi culturali.
il dolore
Dolore esprime anche Sergio Mazzini, dirigente dell’Avis e storico esponente socialista ferrarese. Sulla stessa lunghezza d’onda di una solidarietà diffusa si sintonizza anche Giancarlo Guarelli, altro socialista di lunga data, a sua volta vicesindaco in giovanissima età. E tra gli amici più cari che Mantovani poteva vantare va annoverato anche l’imprenditore Roberto Saletti titolare della omonima tipografia. Pur sempre contraddistinto da un carattere portato alla riservatezza, Mantovani non aveva tuttavia mai mancato di dare il proprio contributo, sia politico che culturale, di idee e riflessioni, al Psi e più in generale a Ferrara. —