Economia circolare, oltre la teoria Formazione e tirocini nelle aziende
Gli operatori ferraresi si confrontano con l’Agenzia Ue e la Commissione europea Ramaciotti (Unife): esperienze fondamentali per l’innovazione
Economia circolare, innovazione, sostenibilità e competitività sono i temi al centro del workshop internazionale su “Economia circolare: dalla teoria alla pratica”, in programma da oggi al 25 febbraio al Dipartimento di Economia e Management di Unife. Organizzato dal Centro di ricerca sull’economia circolare, l’innovazione e le Pmi (Cercis) del Dipartimento, l’evento rientra nelle attività del progetto “Dipartimenti di eccellenza Miur 2018-22”. Il workshop si svolgerà online con apertura da parte di Massimiliano Mazzanti, direttore di Cercis, e di Laura Ramaciotti, direttrice del Dipartimento di Economia e Management. Seguiranno gli interventi di economisti dell’Agenzia ambientale europea e della Commissione Europea e di ricercatori impegnati su questi temi in università ed enti di ricerca di tutta Italia.
Tra i relatori Stefan Speck della European environment agency che parlerà di come tassare e intervenire sui problemi ambientali per arrivare alla sostenibilità, Jesùs Alquèzar Sabadie della Commissione europea, che illustrerà le sfide e le opportunità dell’European green deal e Florian Flachenecker (Commissione Ue), che relazionerà sulle soluzioni sostenibili e circolari come mezzo per superare la crisi europea.
approfondimento
Proprio per promuovere lo sviluppo dell’economia circolare nel territorio come fattore di innovazione, competitività e sostenibilità, il Dipartimento di Economia e Management di Unife interagisce costantemente con le imprese locali: «Lo scambio di esperienze, i progetti comuni, i tirocini di studentesse e studenti - spiega la direttrice Ramaciotti - sono fondamentali per rendere il sistema socio-economico locale adeguato sul piano dell’innovazione e delle competenze per rispondere alle sfide poste dalle strategie e dagli obiettivi europei, integrando economia circolare, energia, clima nello sviluppo economico».
Obiettivo del progetto Cercis è promuovere l’adozione di innovazione nel territorio, per creare nuove competenze e nuove opportunità di lavoro: «Nel 2020 – spiega Mazzanti – sono stati firmati due accordi quadro con Confindustria Emilia e agenzie formative quali Centoform per diffondere l’innovazione in economia circolare nel territorio. Sono infatti in corso progetti formativi di sviluppo di innovazioni nei settori automotive, tessile, alimentare, tra gli altri coinvolti». Attraverso il Centro Cercis, il Dipartimento di Economia va a colmare un gap oggi presente: si potrà infatti disporre di una maggiore conoscenza delle strategie di innovazione in tema di economia circolare, energia e clima delle piccole imprese nel contesto italiano e regionale. I risultati di queste indagini saranno presentati in primavera in una serie di webinars.
«L’adozione di pratiche innovative – conclude Mazzanti – testimonia che il territorio è pronto a cogliere le sfide del Green Deal nel decennio 2020-2030, al fine di rendere operativo il nuovo Patto per il lavoro e clima firmato da 55 parti sociali a dicembre 2020». —
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