Scontro sul Dup Le opposizioni: vago e poco attento ai diritti
Approvato il documento unico di programmazione Bocciati gli emendamenti su piano energetico e trasporti
Il Documento unico di programmazione 2021-2024, tra programmi strategici e progetti operativi, è stato approvato ieri in Consiglio comunale, “rafforzato’’dalla sola risoluzione della maggioranza, per la realizzazione di un polo congressuale («l’auditorium del Conservatorio?», suggeriva il capogruppo dem Francesco Colaiacovo; «troppo piccolo» replicava l’assessore Matteo Fornasini).
Niente sì, invece, per gli emendamenti di Tommaso Mantovani (M5s) per rendere la pianificazione energetica concreta, e No anche alle risoluzioni del Pd per allungare certe linee del trasporto pubblico («già a bilancio 71mila euro per potenziare la linea 7 a Francolino e 48mila per potenziare la linea 11 a San Martino», assicurava il vicesindaco Nicola Lodi) e per adottare al più presto il Piano di telefonia (a favore solo Catia Pignatti della Lega), che sarà pronto, previsione dell’assessore Andrea Maggi, entro giugno.
Per l’opposizione però il Dup «non comprende argomenti e non è abbastanza analitico», «perché non lo richiede la normativa», replicava Francesco Carità (Fc) mentre Stefano Solaroli, Alcide Mosso e Annalena Ziosi della Lega e Federico Soffritti (FdI) difendevano il lavoro dell’amministrazione in termini di sicurezza, sport, cura degli animali e dell’ambiente. Nel Dup però «non c’è l’urbanistica – diceva Roberta Fusari (Ac) – né le politiche sul tema dell’abitare. Niente sulla transizione energetica o sugli obiettivi dell’agenda 2030. Una cosa c’è, le auto, è chiaro che non ci sia nessuna azione per toglierle» . Niente neanche «sui servizi scolastici e sociali» aggiungeva Deanna Marescotti (Pd), e delle oltre 50mila parole di Dup contate da Dario Maresca (Gam) «mai una volta le parole disuguaglianza, povertà e stranieri, e una sola volta le parole inclusione, integrazione sociale e immigrazione».
Anche per la cultura «vaghezza – diceva Ilaria Baraldi (Pd) – risorse in più per Ferrara Arte, non si è capito per cosa: per assumere ulteriori collaboratori? E non sappiamo cosa sarà delle biblioteche». Paola Peruffo (FI) notava lacune in termini di pari opportunità, ma «porterò comunque avanti le mie battaglie per avere una parte del bilancio e sostenere la lotta alla disparità di genere».
Approvata poi la proroga per il 2021 della convenzione per l’esercizio associato delle funzioni tecniche, amministrative e gestionali relative al piano per la salute e il benessere sociale, al governo integrato delle politiche socio sanitarie e alla gestione del fondo regionale e nazionale non autosufficienza del Distretto Centro Nord, tra i Comuni di Ferrara, Masi Torello, Voghiera, Jolanda di Savoia, l’Unione dei Comuni Terre e Fiumi, l’Asl e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara. Sì anche alle varianti al Rue per spostare la collocazione delle cabine tecniche a palazzo Diamanti, per salvaguardare un filare di piante, e alle varianti richieste da Hera per l’adeguamento della rete fognaria di Denore. —
Giovanna Corrieri
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