I consumatori ammettono: qualche aumento c’è stato
Nel 2021 l’inflazione torna a salire e in particolare a febbraio, per il secondo mese consecutivo secondo i dati dell’Istat, i prezzi al consumo si confermano in crescita, registrando un aumento nel territorio del Comune di Ferrara.
E così i prezzi dei beni tornano a crescere dopo dodici mesi di variazioni tendenziali negative. Aumenti che non sono passati inosservati ai più: c’è chi l’aumento dei prezzi l’ha notato «molto» e di certo «non me lo aspettavo, di questo periodo poi»; qualcuno invece non ci vuole badare troppo e comunque «è difficile rendersene conto, ma sì qualche aumento qua e là in effetti c’è».
C’è a chi, più nello specifico, non vanno giù i numeri in crescita al distributore della benzina, «ho notato un aumento di circa dieci centesimi»; e chi registra i segni più sulle bollette di luce, gas e acqua, «ci sono incrementi che vanno tranquillamente dal 2% fino al 4%» .
Per l’Istat appunto l’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto prevalentemente alla crescita dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (+1,4%) ma anche dei tabacchi e dei servizi relativi ai trasporti (+0,4%).
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano lievemente, passando da +0,4% a +0,3%. L’inflazione acquisita per il 2021 è quindi pari a +0,7% per l’indice generale e a +0,4% per la componente di fondo.
Per l’Istat la lieve accelerazione dell’inflazione a febbraio si deve prevalentemente all’ulteriore attenuarsi della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da –6,3% di gennaio a –3,6%) e all’inversione di tendenza dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da –0,1% a +1, 0%). —
Giovanna Corrieri
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